Emergenza rifiuti in Campania: avviato procedimento di infrazione

Come riferito nel comunicato IP/07/935 del 27 giugno 2007, la Commissione europea ha avviato un procedimento d’infrazione contro l’Italia a causa della cronica crisi dei rifiuti in Campania.

La Commissione europea ha avviato un procedimento di infrazione contro l’Italia a causa della cronica crisi dei rifiuti che colpisce Napoli e il resto della regione Campania, dove migliaia di tonnellate di rifiuti si sono accumulate nelle strade e vi sono stati riversamenti in discariche illegali.
Il rischio di diffusione di malattie e di inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo desta gravi preoccupazioni per la salute umana e per l’ambiente. La Commissione ritiene che gli impianti regionali per lo smaltimento dei rifiuti siano inadeguati e presentino grossi rischi per la salute e per l’ambiente, un situazione che costituisce una patente violazione della normativa UE sui rifiuti. Di conseguenza, la Commissione ha inviato all’Italia una lettera di costituzione in mora – prima fase del procedimento d’infrazione – chiedendo anche informazioni sui provvedimenti eventualmente presi per proteggere la salute umana e l’ambiente nella regione. Parallelamente, la Commissione procede alla valutazione dei progetti del governo italiano che intende aprire quattro nuove discariche di rifiuti in Campania, allo scopo di accertare se siano compatibili con la normativa UE e assicurarsi che risolvano, nel lungo periodo, il drammatico problema dei rifiuti nella regione.

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