EU-OSHA pubblica tre nuovi documenti sulla sindrome post-COVID che trattano gli aspetti della riabilitazione e del sostegno sul luogo di lavoro

L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha presentato tre nuove pubblicazioni a sostegno dei lavoratori con sindrome post-COVID: il documento di riflessione “Sindrome post-COVID: riabilitazione dei lavoratori, valutazione della capacità lavorativa e sostegno al rientro al lavoro” e due guide rivolte rispettivamente ai datori di lavoro e ai medici del lavoro.

 

Nuove pubblicazioni dell’EU-OSHA illustrano nel dettaglio come fornire sostegno ai lavoratori con sindrome post-COVID, offrendo informazioni sulla riabilitazione e orientamenti su come valutare la capacità lavorativa e apportare adeguamenti sul luogo di lavoro.
La sindrome post-COVID incide sulla salute fisica, cognitiva e mentale dei lavoratori nonché sulla qualità della vita. Tutti i soggetti presenti nell’ambiente lavorativo dovrebbero partecipare all’elaborazione di un piano graduale di ripresa dell’attività lavorativa, che tenga conto degli adeguamenti del carico di lavoro, della programmazione flessibile e degli adattamenti necessari nel luogo di lavoro e che garantisca l’accesso alla riabilitazione.

Documento di riflessione
“LONG COVID: WORKER REHABILITATION, ASSESSMENT OF WORK ABILITY AND RETURN TO WORK SUPPORTH” (Sindrome post-COVID: riabilitazione dei lavoratori, valutazione della capacità lavorativa e sostegno al rientro al lavoro)
Il documento descrive l’impatto della sindrome post-COVID sulla capacità lavorativa e le modalità di valutazione ed esamina le problematiche da affrontare per un’efficace riabilitazione dei malati e le buone pratiche da seguire. Illustrata gli strumenti di valutazione dei sintomi della sindrome post-COVID per i medici specialisti in medicina del lavoro e fornisce consigli pratici per il reinserimento professionale. Inoltre presenta informazioni sull’autoriabilitazione dei lavoratori con sindrome post-COVID e analizza il ruolo della dirigenza, i principi generali che i datori di lavoro e i fornitori di assistenza sanitaria dovrebbero prendere in considerazione e le esigenze politiche relative alla riabilitazione dei lavoratori con sindrome post-COVID.

Guida europea
“LONG COVID: ASSESSING WORK ABILITY, ADAPTING THE WORKPLACE AND SUPPORTING REHABILITATION” (Sindrome post-COVID: valutazione della capacità lavorativa, adeguamenti del luogo di lavoro e sostegno alla riabilitazione. Breve guida pratica per l’ambiente professionale)
I lavoratori con sindrome post-COVID sperimentano una riduzione della propria salute fisica, cognitiva e mentale. La presente guida fornisce ai datori di lavoro informazioni su come individuare la sindrome post-COVID nei lavoratori, valutare la capacità lavorativa, adottare misure di adattamento nell’ambiente di lavoro e assicurare l’accesso a opportunità di riabilitazione.
È importante evidenziare che tutti i soggetti del contesto professionale dovrebbero essere coinvolti nella definizione di un piano di rientro al lavoro graduale, che tenga conto della gestione del carico di lavoro, delle esigenze in termini di tempo e di impegno, delle modifiche del luogo di lavoro e della riabilitazione. I datori di lavoro possono avvalersi delle disposizioni governative volte a sostenere tali interventi, che possono inoltre contribuire alla fidelizzazione dei lavoratori.

Guida europea
“LONG COVID: IDENTIFICATION AND WORK ABILITY ASSESSMENT, WORKPLACE ADAPTATION AND REHABILITATION” (Sindrome post-COVID: individuazione, valutazione della capacità lavorativa, adeguamenti del luogo di lavoro e riabilitazione. Breve guida pratica per i medici specialisti in medicina del lavoro)
La sindrome post-COVID ha ripercussioni sulla salute fisica, cognitiva e mentale dei lavoratori. La presente guida rivolta ai medici specialisti in medicina del lavoro e ai servizi sanitari specifici del settore fornisce informazioni sui sintomi e sulle scale di valutazione dell’impatto della sindrome post-COVID, che possono essere utilizzate per valutare la capacità lavorativa.
I medici esperti di medicina del lavoro e gli specialisti della riabilitazione devono aggiornare regolarmente le pratiche pertinenti e facilitare la comunicazione e l’adeguamento del luogo di lavoro. Il coinvolgimento dei lavoratori, del datore di lavoro, dei professionisti dei servizi sanitari e degli esperti in sicurezza sul lavoro è fondamentale per assicurare il successo del percorso riabilitativo, il ritorno graduale all’attività professionale e la fidelizzazione dei lavoratori.

Fonte: EU-OSHA

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