Pubblichiamo la nota informativa “Far crescere il capitale psicologico per migliorare i livelli di salute, sicurezza, benessere” di Renata Borgato.
“Far crescere il capitale psicologico per migliorare i livelli di salute, sicurezza, benessere”
Fred Luthans, professore di Management all’Università del Nebraska e ospite al Psychological Capital Meeting, indica con capitale psicologico, “PsyCap”, uno stato orientato allo sviluppo, condizionato da un insieme di variabili, ovvero di caratteristiche individuali che, in ottica sinergica, mettono in condizione l’individuo di ottenere delle performances eccellenti, di adattarsi all’ambiente di lavoro e di tesaurizzare esperienze ed errori.
Il capitale di cui parla il prof. Luthans va ad aggiungersi a un nutrito di elenco dei capitali ampiamente indagati: quello composto dai beni che hanno consistenza fisica (immobili, impianti, macchine, mobili ecc.), ma anche quello derivante dal possesso di know out, cioè di cognizioni e abilità specifiche necessarie per svolgere in modo ottimale un’attività, una professione. A essi si aggiunge il capitale umano che si riferisce all’insieme di competenze, conoscenze, capacità, ecc. acquisite nel corso della vita da un individuo.
Il capitale psicologico, oggetto degli studi di Luthans, è diverso da ciascun altro capitale per la natura di ciò su cui si fonda. Per accumulare un capitale psicologico non sono necessari particolari investimenti per l’acquisizione di beni, accumulo di saperi o competenze sofisticate ed esclusive. Basta coltivare quattro caratteristiche specifiche che tutti possiedono: hope (determinazione), efficacy (autoefficacia e sicurezza), resilience (capacità di affrontare le difficoltà senza abbattersi, ma uscendone più forti di prima) e optimism (ottimismo e atteggiamento positivo). Luthans le riassume con l’iconico acronimo h.e.r.o.