GU: Decreto-Legge Terra dei Fuochi ed Emergenze ambientali

Approvato dal CdM 03/12/2013 e pubblicato sulla G.U. del 10.12.2013

La Gazzetta Ufficiale n. 289 del 10-12-2013 pubblica il DECRETO-LEGGE 10 dicembre 2013, n. 136 Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate.

Note: Entra in vigore il 10/12/2013.

Era stato approvato dal Consiglio dei Ministri del 3.12.2013 e contiene un piano d’azione per l’emergenza della cosiddetta “terra dei fuochi” e altre emergenze ambientali e industriali, a tutela dell’ambiente, della salute e della qualità delle coltivazioni.

Si prevedono il monitoraggio e la classificazioni dei suoli, l’accertamento dello stato d’inquinamento dei terreni, la riforma dei reati ambientali, l’accelerazione e la semplificazione degli interventi necessari, oltreché risorse per le bonifiche indispensabili per territori a forte condizionamento criminale quale è quello della “terra dei fuochi”.

Il piano sarà attuato in stretto raccordo con la Regione Campania. Per questo motivo il suo presidente, Stefano Caldoro, ha partecipato ai lavori del Consiglio dei Ministri.

Il decreto legge, infine, stabilisce che possa essere utilizzato, su richiesta dei prefetti, personale messo a disposizione dalla Difesa.

Classificazione dei suoli coltivabili
Si propone di fare fronte al gravissimo allarme sociale (con pesanti ricadute economiche) provocato dalla diffusione di notizie sullo stato di contaminazione dei terreni agricoli campani e su eventuali pericoli per la salute umana di alcuni prodotti agroalimentari di quella regione.

Accelerazione e semplificazione per interventi e spesa pubblica per bonifiche
Viene costituito un Comitato Interministeriale e di una Commissione con il compito di individuare e potenziare azioni e interventi di monitoraggio e tutela da realizzarsi nell’area della regione Campania.

Introduzione del reato di combustione illecita di rifiuti
La norma ha l’obiettivo di introdurre sanzioni penali per contrastare chi appicca i roghi tossici, oggi sanzionabili solo con contravvenzioni.

Informazioni sui terreni contaminati
Viene esteso l’obbligo informativo previsto dall’art. 129
delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale a fattispecie di reato in cui i fatti comportino delle conseguenze pregiudizievoli sull’ambiente, sulla salute e sulla qualità dei prodotti agroalimentari

Risanamenti ambientali e Ilva
Attesa l’importanza di dar luogo al piano di risanamento ambientale (Aia), si prevede che al fine di dare attuazione allo stesso sia possibile ricorrere alle somme sottoposte allo stesso anche per reati diversi da quelli di natura strettamente ambientale. Si prevedono inoltre particolari norme di semplificazione e accelerazione procedimentale per la realizzazione degli interventi necessari all’attuazione dell’Aia.

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