Il BEUC pubblica un rapporto sulle sostanze chimiche nocive presenti in prodotti di consumo usati quotidianamente

Il BEUC, gruppo di organizzazioni indipendenti di consumatori, ha presentato il rapporto “Onnipresenti ma evitabili: le sostanze chimiche nocive nei prodotti di consumo di tutti i giorni”. In base a recenti test condotti sui prodotti di largo consumo il BEUC ha rilevato una presenza diffusa di sostanze chimiche dannose per questo chiede all’UE di ridurre urgentemente l’esposizione delle persone alle sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS), agli interferenti endocrini e ad altre sostanze chimiche preoccupanti.

 

Nel 2020, l’UE ha presentato una strategia per eliminare le sostanze tossiche dalla vita quotidiana della popolazione, ma finora i risultati sono stati alquanto limitati. Un nuovo rapporto del BEUC sottolinea la necessità di trasformare urgentemente questa strategia in risultati normativi concreti ed esorta a eliminare gradualmente gli interferenti endocrini dai giocattoli e a vietare i PFAS dai prodotti di consumo. Inoltre invita l’UE ad aggiornare il REACH sulle sostanze chimiche in modo che le autorità siano in grado di intraprendere azioni tempestive e precauzionali prima che l’uso di una sostanza chimica potenzialmente dannosa si diffonda.

Il rapporto “Onnipresenti ma evitabili: le sostanze chimiche nocive nei prodotti di consumo di tutti i giorni” mostra che:
– i PFAS sono presenti nei prodotti di uso quotidiano, tra cui imballaggi di fast food, piastre per waffle, filo interdentale, creme per il viso, giacche e spray impermeabilizzanti;
– le sostanze chimiche preoccupanti si trovano in molti prodotti per bambini come passeggini, tute da neve, stivali di gomma, giocattoli per la dentizione, bambole, bicchieri con beccuccio e creme solari;
– l’e-commerce e le piattaforme online rivestonoo un ruolo importante nella vendita di prodotti che possono contenere sostanze pericolose, come gioielli a buon mercato, gadget e cosmetici che sfuggono a un controllo normativo adeguato.

Il BEUC raccomanda ai decisori politici di:
– eliminare gradualmente tutte le sostanze chimiche nocive dai prodotti di consumo;
– applicare meglio la legislazione esistente sul mercato, applicando condizioni uniformi e frequenza dei controlli per i prodotti ad alto rischio;
– aumentare la trasparenza sulle sostanze chimiche presenti nei prodotti di consumo;
– promuovere alternative più sicure e garantire che le alternative non comportino rischi simili per la salute umana e l’ambiente;
– rafforzare i controlli sulle importazioni per prevenire la vendita di prodotti che potrebbero comportare rischi per la salute dei consumatori e/o contenere sostanze già vietate nell’UE.

Monique Goyens, direttore generale del BEUC, ha commentato: “Dall’alba al tramonto, i consumatori sono esposti a un cocktail di sostanze chimiche note o sospettate di essere dannose. La ricerca condotta dalle organizzazioni dei consumatori in tutta Europa sottolinea la portata del problema. I legislatori devono agire ora per garantire ai consumatori una vita priva di sostanze tossiche. Ciò include l’accelerazione del processo attraverso il quale le autorità possono ritirare dal mercato le sostanze chimiche dannose. Anche i mercati online dovrebbero essere ritenuti responsabili per i prodotti non conformi venduti sui loro siti”.

Fonte: BEUC

Vai alla notizia completa…

Vai al rapporto “Onnipresenti ma evitabili: le sostanze chimiche nocive nei prodotti di consumo di tutti i giorni”…

Precedente

Prossimo