Il decalogo della Società italiana di pediatria per l’uso corretto e consapevole degli antibiotici

In occasione della Settimana mondiale di sensibilizzazione all’uso degli antibiotici promossa dall’OMS, la Società italiana di pediatria (SIP) pubblica un decalogo per il corretto uso degli antibiotici in età pediatrica.

La Società italiana di pediatria (SIP), in occasione della Settimana mondiale di sensibilizzazione all’uso degli antibiotici promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità, pubblica un decalogo per il corretto uso degli antibiotici in età pediatrica.

“Gli antibiotici sono una risorsa preziosa e quindi, come ci ricorda l’OMS, è importante che vengano sempre assunti sotto la guida del medico – dice il presidente SIP Alberto Villani – L’uso corretto e consapevole non solo assicura il miglior risultato, ma contribuisce a ridurre la resistenza. In Italia le ospedalizzazioni per infezioni antibiotico-resistenti (78.570) corrispondono al 36% delle infezioni ospedalizzate e al 2,3% delle ospedalizzazioni totali con un costo di circa 320 milioni di euro”.

IL DECALOGO SIP
– Gli antibiotici sono utili solo per curare le infezioni batteriche.
– Usa gli antibiotici solo quando servono.
– Assumere un antibiotico, se non serve, non aiuta a far passare prima la febbre.
– Prima di far assumere un antibiotico a tuo figlio, parlane con il pediatra. No al fai da te.
– Il bambino non è un piccolo adulto: la dose di antibiotico va decisa dal pediatra.
– L’antibiotico va somministrato alla dose giusta: dare più antibiotico non serve a guarire prima.
– Previeni le infezioni con alcune semplici regole: lavati le mani, copri naso e bocca quando tossisci o starnutisci.
– Esegui le vaccinazioni consigliate: la vaccinazione è l’unico strumento efficace per prevenire numerose malattie.
– I batteri possono sviluppare resistenza agli antibiotici. Anche per questo non abusiamone!
– Trattare una infezione antibiotico-resistente è più difficile. Può richiedere più tempo, più farmaci e talvolta un ricovero protratto in ospedale.

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