La Suprema Corte, Quarta Sezione Penale, con la sentenza n. 22614 del 20 febbraio 2008 (depositata il 6 giugno 2008), nel respingere i ricorsi presentati nel procedimento relativo al disastro aereo dellaeroporto di Linate dell8 ottobre 2001, si è pronunciata sulla posizione di garanzia del direttore dell’aereoporto
Nel respingere i ricorsi presentati nel procedimento relativo al disastro aereo dellaeroporto di Linate dell8 ottobre 2001, la Corte, dopo aver ribadito che gli obblighi inerenti ad una posizione di garanzia si caratterizzano rispetto agli altri obblighi di agire perché determinati dalla previa attribuzione al garante da parte di una norma dello specifico potere di impedire eventi offensivi di beni altrui, ha affermato che con riguardo al periodo successivo allentrata in vigore del d. lgs. n. 250 del 1997, il quale ha trasferito i compiti in precedenza assegnatigli dallart. 719 cod. nav. allENAV e allENAC, ma precedente allintervento del d. lgs. n. 96 del 2005, che ne ha definitivamente eliminato la figura, non è possibile desumere la sussistenza in capo al direttore di aeroporto, in quanto tale, di una posizione di garanzia comportante lobbligo di regolare e vigilare sui movimenti degli aeromobili nellaeroporto, negando altresì possa ritenersi che, solo in ragione dellinserimento organico di questultimo nellENAC ed in mancanza invece di una espressa previsione normativa in tal senso, allo stesso fosse attribuito lobbligo di rendere statuizioni impositive nei confronti dellENAV ovvero di sostituirsi al medesimo in caso di inadempienza o ritardo da parte di tale ente nella predisposizione dei presidi necessari per la gestione in sicurezza del traffico aereo a terra. La Corte, con la medesima pronunzia, ha invece affermato che laggravante di cui allart. 61 n. 9 cod. pen. è configurabile anche con riguardo ai delitti di disastro colposo, omicidio colposo e lesioni colpose, atteso che la violazione dei doveri inerenti alla pubblica funzione o al pubblico servizio in cui si risolve la circostanza non è un elemento costitutivo delle fattispecie normativamente prefigurate dei summenzionati reati.
AG
Fonte: Corte di Cassazione