La politica di bilancio deve misurarsi con una perdita permanente di entrate per circa 70 miliardi e di prodotto per circa 130 miliardi, invocando una linea di attenta gestione della finanza pubblica, precisando che la spesa deve essere sì parsimoniosa: i rubinetti non devono chiudersi, semmai le erogazioni vanno selezionate e riqualificate, perché lattuale condizione socio economica alimenta istanze non comprimibili di sostegno ai redditi più bassi e di garanzia delle prestazioni essenziali alla collettività. In sostanza il Presidente Giampaolino sostiene che non si deve spendere poco o meno, quanto spendere validamente ed oculatamente cosda favorire la crescita e lo sviluppo, non solo economico del Paese.
Parlando di spesa oculata, il Presidente Giampaolino ha tenuto a sottolineare che in Italia persistono episodi di corruzione e dissipazione delle risorse pubbliche.
Nel suo discorso, il Presidente ha detto, fra laltro, che La giurisdizione della Corte, comè noto ha funzione di momento di chiusura del sistema di cui è logicamente ed eticamente necessaria la previsione ma di cui è meramente eventuale lattuazione che si aziona allorché si verifichi la lesione dei beni alla cui tutela il sistema della Corte dei Conti è preposto.
La rilevanza della funzione risulta evidente se si considerano gli episodio di corruzione e dissipazione delle risorse pubbliche, talvolta di provenienza comunitaria, che persistono e preoccupano i cittadini, ma anche le Istituzioni, il cui prestigio e affidabilità sono messi a dura prova da condotte individuali riprovevoli.
E scopo dellazione del giudice contabile ha continuato Giampaolino deve essere non solo quello di reintegrare il patrimonio leso ol di sanzionare il responsabile del danno, ma anche quello di guidare per il futuro loperato del pubblico dipendente, o comunque del soggetto incaricato dellattuazione dellattività amministrativa, indirizzandolo al corretto perseguimento di quegli interessi pubblici stabiliti dalle leggi e rispetto ai quali vi è stata la funzionalizzazione di pubbliche risorse:
Nellambito della cattiva gestione ha sottolineato Giampaolino ricadono poi alcuni casi che riguardano da vicino il Dipartimento della Protezione Civile, luso generalizzato di ordinanze, che non prevedono il controllo della Corte. Secondo Giampaolino il potere di deroga alle ordinanze della Protezione Civile è stato usato per grandi eventi spesso discutibili.
(LG-FF)