Sulla Gazzetta Ufficiale dellUE L 153/1 del 12-6-2008 è pubblicato il Regolamento(CE) n. 521/2008 del Consiglio del 30 maggio 2008 che istituisce LImpresa Comune Celle a Combustibile e idrogeno-Testo rilevante ai fini del SEE.
Le celle a combustibile sono convertitori denergia, molto silenziosi ed estremamente efficaci, che permettono di ridurre sensibilmente la produzione di gas a effetto serra e di sostanze inquinanti. Permettono una maggiore flessibilità del mix energetico, in quanto possono funzionare sulla base dellidrogeno e di altri combustibili, quali il gas naturale, letanolo e il metanolo. Le celle a combustibile alimentate con idrogeno sono convertitori denergia intrinsecamente non inquinanti, poiché il loro funzionamento genera soltanto vapore come prodotto di scarico. Lidrogeno può alimentare celle a combustibile o essere bruciato per produrre calore o azionare turbine o motori a combustione interna per il trasporto e la produzione di energia elettrica. Lidrogeno può anche servire per accumulare energia.
Il programma specifico Cooperazione individua nelle celle a combustibile e nellidrogeno una delle sei aree tematiche in cui una iniziativa tecnologica congiunta (ITC) potrebbe rivelarsi particolarmente significativa. Ai fini dellattuazione dellICT la Commissione europea ha presentato al Consiglio e al Parlamento europeo la proposta di Regolamento(CE) n. 521/2008 del Consiglio del 30 maggio 2008 che istituisce lImpresa Comune Celle a combustibile e idrogeno (chiamata anche FCH) con sede a Bruxelles per un periodo che termina il 31 dicembre 2017, che prevede un contributo comunitario di 470 milioni di euro. Nellapprovare la proposta della Commissione, il Parlamento europeo ha suggerito di considerare i 470 milioni di euro di contributo comunitario un importo iniziale, e nonmassimo come proposto dalla Commissione, precisando che tale importo dovrebbe andare a coprire i c osti correnti. Il contributo, inoltre, dovrebbe poter essere rivisto nellambito del riesame intermedio, alla luce dei progressi effettuati nonché delle realizzazioni e dellimpatto dellimpresa comune. Estato ricordato in proposito che il gruppo di attuazione della Piattaforma tecnologica europea idrogeno e celle a combustibile ha approvato un piano di attuazione che valutava in 7,4 miliardi di euro il bilancio necessario sul periodo 2007-2015 per soddisfare le sfide tecnologiche, un terzo del quale avrebbe dovuto essere destinato alla ricerca e sviluppo.
Tra gli obiettivi dellimpresa comune, i deputati europei hanno chiesto innanzitutto di collocare lUnione europea in prima linea nelle tecnologie delle celle a combustibile e dellidrogeno e a permettere la penetrazione commerciale di tali tecnologie, per far beneficiare il mercato dei grandi vantaggi che da esse ci si attende, sostenendo peraltro lobiettivo di sostenere la ricerca negli Stati membri in modo coordinato per superare le carenze del mercato e concentrasi sullo sviluppo di imprese commerciali, di sovvenzionare lattuazione delle priorità sulle celle a combustibile e idrogeno e di incoraggiare laumento degli investimenti pubblici e privati destinati in questo campo.
Come indicato allarticolo 2 del Regolamento(CE) n. 521/2008 del Consiglio del 30 maggio 2008, Limpresa comune FCH contribuisce allattuazione del settimo programma quadro e in particolare dei temi Energia, Nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione, Ambiente (cambiamenti climatici inclusi) e Trasporti (aeronautica compresa) del programma specifico Cooperazione.
Il programma specifico Cooperazione individua nelle celle a combustibile e nellidrogeno una delle sei aree tematiche in cui una iniziativa tecnologica congiunta (ITC) potrebbe rivelarsi particolarmente significativa. Ai fini dellattuazione dellICT la Commissione europea ha presentato al Consiglio e al Parlamento europeo la proposta di Regolamento(CE) n. 521/2008 del Consiglio del 30 maggio 2008 che istituisce lImpresa Comune Celle a combustibile e idrogeno (chiamata anche FCH) con sede a Bruxelles per un periodo che termina il 31 dicembre 2017, che prevede un contributo comunitario di 470 milioni di euro. Nellapprovare la proposta della Commissione, il Parlamento europeo ha suggerito di considerare i 470 milioni di euro di contributo comunitario un importo iniziale, e nonmassimo come proposto dalla Commissione, precisando che tale importo dovrebbe andare a coprire i c osti correnti. Il contributo, inoltre, dovrebbe poter essere rivisto nellambito del riesame intermedio, alla luce dei progressi effettuati nonché delle realizzazioni e dellimpatto dellimpresa comune. Estato ricordato in proposito che il gruppo di attuazione della Piattaforma tecnologica europea idrogeno e celle a combustibile ha approvato un piano di attuazione che valutava in 7,4 miliardi di euro il bilancio necessario sul periodo 2007-2015 per soddisfare le sfide tecnologiche, un terzo del quale avrebbe dovuto essere destinato alla ricerca e sviluppo.
Tra gli obiettivi dellimpresa comune, i deputati europei hanno chiesto innanzitutto di collocare lUnione europea in prima linea nelle tecnologie delle celle a combustibile e dellidrogeno e a permettere la penetrazione commerciale di tali tecnologie, per far beneficiare il mercato dei grandi vantaggi che da esse ci si attende, sostenendo peraltro lobiettivo di sostenere la ricerca negli Stati membri in modo coordinato per superare le carenze del mercato e concentrasi sullo sviluppo di imprese commerciali, di sovvenzionare lattuazione delle priorità sulle celle a combustibile e idrogeno e di incoraggiare laumento degli investimenti pubblici e privati destinati in questo campo.
Come indicato allarticolo 2 del Regolamento(CE) n. 521/2008 del Consiglio del 30 maggio 2008, Limpresa comune FCH contribuisce allattuazione del settimo programma quadro e in particolare dei temi Energia, Nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione, Ambiente (cambiamenti climatici inclusi) e Trasporti (aeronautica compresa) del programma specifico Cooperazione.
(LG-SP)
Fonte: Eur-Lex
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