La situazione occupazionale nel settore agricolo dell’ UE e dei Paesi candidati

Il Parere del Comitato economico e sociale europeo, con le prospettive di azione per il 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’ UE C 108/101 del 30.4.2004.

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’ UE C 108/101 del 30 aprile 2004 è pubblicato il Parere del Comitato economico e sociale europeo sulla situazione occupazionale nel settore agricolo dell’ Unione europeo e dei Paesi candidati, indicando le prospettive di azione per il 2010. Nella Introduzione al documento, il Comitato afferma che l’ agricoltura e lo sviluppo rurale sono tra i problemi più urgenti da risolvere nel quadro dell’ allargamento ad est dell’ UE. L’ adeguamento dell’ agricoltura dell’ Europa centrale ai requisiti dell’ UE avrà ripercussioni su quasi tutti gli aspetti della vita nelle zone rurali, con la conseguenza che, nei paesi candidati, queste ultime cambieranno profondamente. L’ aumento degli occupati nel settore agricolo – sia agricoltori che lavoratori dipendenti – in seguito all’ ampliamento e il conseguente cambiamento strutturale porteranno ad una maggiore concorrenza tra gli agricoltori e sul mercato del lavoro nel settore agricolo. Questo può avere – sostiene il Comitato – pesanti ripercussioni sul tessuto economico e sociale del settore agricolo europeo e sui sistemi di sicurezza sociale. Comunque, l’ obiettivo principale deve essere quello di sviluppare un’ agricoltura competitiva e sostenibile, utilizzando in modo migliore, ad esempio, i fondi strutturali. L’ Agenda 2000 ha segnato un cambiamento di rotta nella politica agricola comune. Molti sono scettici sulla strada intrapresa, ma è evidente che, nel contesto dell’ ampliamento e a causa della pressione internazionale ( negoziati OMC), occorre trovare nuove soluzioni di politica agricola che consentano sia agli attuali Stati membri che ai paesi in via di adesione di praticare un’ agricoltura competitiva. In un’ agricoltura multifunzionale, il modello della politica agricola è quello di uno sfruttamento sostenibile delle risorse.

Fonte: Eur-Lex

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