La campagna, realizzata da Saatchi & Saatchi, mira a far riflettere sulla necessità di risolvere insieme il problema della gestione dei rifiuti radioattivi che si producono ogni giorno: negli ospedali, nelle industrie, nei laboratori di ricerca e nei vecchi impianti nucleari dismessi, oggi in via di smantellamento.
Sul problema dello smaltimento definitivo dei rifiuti radioattivi il nostro Paese non è andato avanti. Ancora non esiste, infatti, un’infrastruttura unica per la loro messa in sicurezza finale, come avvenuto negli altri Paesi del nostro continente.
L’idea del “non andare avanti” è raccontata nello spot con azioni di vita quotidiana in slow motion (immagini al rallentatore) che si svolgono al contrario, tranne nell’ultima sequenza dove si vede un uomo che cammina in avanti. Qui è racchiuso il messaggio chiave: ripartire insieme in modo trasparente. Per la prima volta in Italia viene avviato, infatti, un percorso condiviso e partecipato che porterà, attraverso un’ampia e approfondita consultazione pubblica, alla realizzazione del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi, un’opera strategica per la sicurezza ambientale.
Un processo che entrerà nel vivo con la pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee ad ospitare il Deposito Nazionale, che Sogin pubblicherà, assieme al progetto preliminare, sul sito www.depositonazionale.it una volta ricevuto il nulla osta dai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente.
Il sito www.depositonazionale.it, richiamato nella campagna, accompagnerà e veicolerà, attraverso testi, materiale multimediale e canali di interazione, lo sviluppo di questo percorso. Un portale in continua evoluzione, crocevia delle iniziative di trasparenza, comunicazione del progetto e confronto con tutti coloro che intendono soddisfare ogni curiosità e desiderio di informazione, suggerire proposte tecniche e stimolare la discussione.
La campagna informativa si svolgerà dal 26 luglio a fine novembre 2015 con l’intento di accompagnare la fase di consultazione pubblica che prenderà avvio con la pubblicazione, insieme al Progetto Preliminare, della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) ad ospitare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi.