Le norme EN 1009, parti 4 e 5, specificano i requisiti di sicurezza e le verifiche per la progettazione e la costruzione di macchine per la lavorazione di minerali

Recepite in lingua italiana dalla Commissione Sicurezza le norme UNI EN 1009-4:2020 “Macchine per la lavorazione meccanica di minerali e di materiali solidi simili – Sicurezza – Parte 4: Requisiti specifici per il macchinario per vagliatura (screening)” e UNI EN 1009-5:2020 “Macchine per la lavorazione meccanica di minerali e di materiali solidi simili – Sicurezza – Parte 5: Requisiti specifici per il macchinario per la pulizia, il riciclaggio, lo smistamento e il trattamento del fango”.

La sicurezza dei macchinari è una delle tematiche più tradizionali della normazione. Infatti, la Commissione Sicurezza ha prodotto un gran numero di documenti a supporto del settore. Sono di recente recepimento – da parte della medesima commissione – altre due norme a riguardo: la EN 1009 parti 4 e 5. Vediamole qui di seguito.

La norma UNI EN 1009-4:2020 “Macchine per la lavorazione meccanica di minerali e di materiali solidi simili – Sicurezza – Parte 4: Requisiti specifici per il macchinario per vagliatura (screening)”, da utilizzare insieme alla norma EN 1009-1:2020, specifica i requisiti di sicurezza e la loro verifica per la progettazione e la costruzione del macchinario per la vagliatura per la lavorazione meccanica per l’estrazione, il riciclaggio e lavorazione di minerali e sottoprodotti.

Inoltre, specifica il tipo di informazioni sulle pratiche di lavoro sicure – compresi i rischi residui – che devono essere fornite dal fabbricante. Quando i requisiti del documento sono diversi da quelli indicati nella EN 1009-1: 2020, hanno la precedenza sui requisiti della EN 1009-1: 2020 per le macchine progettate e costruite secondo le disposizioni del documento stesso.

La norma UNI EN 1009-5:2020 “Macchine per la lavorazione meccanica di minerali e di materiali solidi simili – Sicurezza – Parte 5: Requisiti specifici per il macchinario per la pulizia, il riciclaggio, lo smistamento e il trattamento del fango”, anch’essa da utilizzare insieme alla norma EN 1009-1, specifica i requisiti di sicurezza e la loro verifica per la progettazione e la costruzione del macchinario per la pulizia, il riciclaggio dell’acqua, il trattamento del fango e lo smistamento (diverso dalla vagliatura) per la lavorazione meccanica per l’estrazione, il riciclaggio e lavorazione di minerali e sottoprodotti.

Inoltre, come la precedente parte, specifica il tipo di informazioni sulle pratiche di lavoro sicure che devono essere fornite dal fabbricante. Anche in questo caso se vi sono requisiti diversi da quelli indicati nella EN 1009-1: 2020, ciò che viene definito nella parte 5 avrà la precedenza.

Entrambe i documenti sono pertinenti per i seguenti gruppi portatori di interesse che rappresentano gli attori di mercato in materia di sicurezza delle macchine:
– fabbricanti di macchine (piccole, medie e grandi imprese);
– organismi per la salute e la sicurezza (organizzazioni per la regolamentazione, la prevenzione degli incidenti, la sorveglianza del mercato, ecc.).

Altri possono essere influenzati dal livello di sicurezza del macchinario, quali:
– utilizzatori di macchine/datori di lavoro (piccole, medie e grandi imprese);
– utilizzatori di macchine/impiegati (per esempio unioni sindacali, organizzazioni per persone con esigenze speciali);
– fornitori di servizi, per esempio per la manutenzione (piccole, medie e grandi imprese);
– consumatori (nel caso di macchine destinate alla fruizione dei consumatori).

Inoltre, ambedue le parti 4 e 5 non trattano: la progettazione, per quanto concerne le norme previste dal codice della strada; i pericoli derivanti dall’uso delle macchine in atmosfere potenzialmente esplosive e dalla lavorazione di materiali esplosivi, e inoltre i rischi legati alla compatibilità elettromagnetica; e per finire i pericoli specifici legati alle macchine mobili.

Fonte: UNI

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