Mercato interno europeo dell’ energia

La Commissione europea, attraverso un proprio Comunicato stampa diffuso da Rapid, ha proposto di rafforzare la sicurezza dell’ approvvigionamento di petrolio e gas

Attualmente viene importato oltre il 70% del petrolio e il 40% del gas naturale consumati nell’ Unione Europea. Le proiezioni indicano che nel 2020 questa dipendenza potrebbe raggiungere rispettivamente il 90% e il 70% del fabbisogno totale. In questo contesto di forte dipendenza energetica, l’ Unione europea è sempre più esposta al rischio di ” interruzione economica” dell’ approvvigionamento, legato alla forte volatilità dei prezzi del petrolio ma anche di quelli del gas, ancora indicizzati su quelli del petrolio. Tra il 1998 e il 2000 l’ offerta mondiale di petrolio è diminuita solo del 3% ma il prezzo del petrolio greggio è aumentato da 10 $ al barile fino a – in determinati momenti – 37$. Se riferita a un periodo di un anno, questa variazione di prezzi farebbe crescere la spesa petrolifera dell’ UE di circa 100 mi9liardi di euro. Partendo da queste allarmate considerazioni, diffuse l’ 11 settembre scorso tramite il proprio servizio stampa, Rapid, la Commissione ha proposto l’ adozione di due direttive che dovrebbero contribuire a migliorare la sicurezza dell’ approvvigionamento energetico dell’ Unione nel quadro del mercato interno dell’ energia. La parlamentare europea Loyola de Palacio, vice presidente responsabile del settore energia e trasporti della Commissione ha dichiarato che ” la forte dipendenza dell’ Unione europea dagli approvvigionamenti esterni di idrocarburi rappresenta un rischio notevole per le nostre economie. Quanto allo sviluppo del funzionamento del mercato dell’ energia e all’ incertezza geopolitica, è indispensabile disporre di meccanismi efficaci per garantire agli europei un accesso adeguato e costante all’ energia a prezzi ragionevoli. Le nuove iniziative di gestione comune e solidale degli stock di petrolio e di gas proposte oggi ( 11 settembre 2002, ndr) sono decisive “. Questo nuovo quadro comunitario sarà realizzato in collaborazione con i paesi produttori. Un sistema europeo di osservazione degli approvvigionamenti di idrocarburi apporterà, secondo quanto dichiarato dalla Commissione nel Comunicato di cui riportiamo il testo nel link, le conoscenze tecniche necessarie al suo sviluppo.

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