Napolitano: repressione reati ambientali e messa in sicurezza territorio

Il Presidente della Repubblica, in occasione della “Giornata mondiale dell’acqua”: Il principale tema affrontato è quello del dissesto idrogeologico che nel nostro paese è “drammaticamente attuale” e “richiama alla memoria tanti eventi gravidi di conseguenze per le popolazioni colpite e per tutta l’Italia”.

(Fonte regioni.it)

Sono indispensabili la repressione dei reati ambientali e un programma di messa in sicurezza del territorio”.
Le indicazioni provengono dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha inviato un messaggio al convegno “Frane e dissesto idrogeologico: consuntivo”, organizzato dall’Accademia Nazionale dei Lincei per celebrare la X Giornata mondiale dell’acqua. Il principale tema affrontato è quello del dissesto idrogeologico che nel nostro paese è “drammaticamente attuale” e “richiama alla memoria tanti eventi gravidi di conseguenze per le popolazioni colpite e per tutta l’Italia”.

Contro i gravi danni sempre piu’ spesso provocati da frane e dissesto idrogeologico e’ ”necessaria una piu’ severa azione di repressione dell’abusivismo e dei reati ambientali”. “Comportamenti di irresponsabile superficialità – ha sottolineato Napolitano – e ripetute violazioni delle norme poste a tutela del territorio sono troppo spesso causa di danni irreparabili che depauperano l’ambiente e compromettono il delicato equilibrio dell’ecosistema, con effetti catastrofici per le persone, per i loro beni e per il benessere dell’intera nazione. Le gravi dimensioni che il fenomeno ha assunto rendono necessaria una più severa azione di repressione dell’abusivismo e dei reati ambientali e, soprattutto, un organico programma di bonifica e di messa in sicurezza dell’intero territorio nazionale, nel quadro di una scrupolosa selezione delle priorità di spesa e di intervento pubblico e attraverso razionali piani di risanamento”.
Oggi è la Giornata mondiale dell’acqua.
Secondo un rapporto dell’Unep, sono 1,8 milioni i bambini sotto i 5 anni che muoiono ogni anno per malattie collegate alla qualita’ dell’acqua.

Secondo alcuni dati dell’Onu nel 2030 quasi meta’ della popolazione mondiale, oltre 3 miliardi di persone, potrebbero rimanere senz’acqua, ma gia’ oggi si contano 8 milioni di morti l’anno causate proprio dalla siccita’ e dalle malattie legate alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile: 3.900 bambini muoiono per questa ragione ogni giorno.

(Pa-Ro)

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