Nuova strategia per arrestare la perdita di biodiversità entro i prossimi dieci anni.

Come riferito nella nota informativa IP/11/526 del 3 maggio 2011, la Commissione europea ha presentato una nuova strategia per proteggere e migliorare lo stato della biodiversità nel prossimo decennio.

La strategia prevede sei obiettivi che, incentrati sui principali fattori responsabili della perdita di biodiversità, ridurranno in certa misura la pressione che questi esercitano sulla natura e sui servii ecosistemici nell’UE vincolando le principali politiche settoriali a obiettivi relativi alla biodiversità. Sono contemplati anche aspetti della biodiversità con portata mondiale, in modo che l’Unione europea contribuisca a contrastare la perdita di biodiversità che avviene nelle varie parti del pianeta.La strategia è in linea con gli impegni assunti dall’Unione europea l’anno scorso a Nagoya, in Giappone.

Il Commissario europeo responsabile per l’ambiente Janez Potocnic ha dichiarato: “Noi esseri umani, oltre ad essere parte integrante della biodiversità, dipendiamo da essa per procurarci cibo, acqua e aria pulite, e un clima stabile. E’ il nostro capitale naturale, che stiamo perdendo troppo in fretta – e tutti noi sappiamo cosa accade quando ci indebitiamo al di là delle nostre possibilità.

Dovremmo tutti riconoscere la gravità della situazione e l’incapacità finora dimostrata di risolvere il problema. E’ giunto il momento di impegnarsi molto più a fondo. Sono certo che questo nuovo approccio multisettoriale ci metterà sulla giusta strada per arrestare la perdita di biodiversità entro il 2020”.

(LG-FF)

Approfondimenti

Precedente

Prossimo