Riguardo alla Riforma del Titolo V, le modifiche sono così sintetizzate da un documento ufficiale del Dipartimento per le Riforme Istituzionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri:
“Titolo V- Altro obiettivo della riforma costituzionale è una riconfigurazione della ripartizione di competenze tra Stato e Regioni, modificando il catalogo delle materie di cui all’articolo 117 della Costituzione. E’ prevista l’esclusione dalle funzioni dei titolari di organi di governo delle Regioni e degli enti locali in caso di grave dissesto finanziario. Viene modificata la disposizione che prevede l’attribuzione di forme di autonomia differenziate, subordinando il conferimento di ulteriori competenze alle Regioni a statuto ordinario al requisito dell’equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio. Lo Stato, inoltre, potrà esercitare una «clausola di supremazia» verso le Regioni a tutela dell’unità della Repubblica e dell’interesse nazionale intervenendo con legge in materie ad esso non riservate. Sono posti limiti agli emolumenti dei componenti degli organi regionali. I rimborsi a favore dei gruppi politici presenti nei consigli regionali sono eliminati.”