Per combattere la recessione, creare lavoro, vincere la sfida climatica.

Nei giorni scorsi è stato sottoscritto un documento tra Legambiente e CGIL per la lotta all’ evasione fiscale e agli sprechi, fiscalità ambientale, interventi mirati in edilizia, energia trasporti e sicurezza ambientale: la qualità e l’ innovazione ambientale quali chiavi delle politiche di intervento e sviluppo occupazionale per dare aiuto immediato e concreto alle famiglie in difficoltà, intervenendo nei settori cardine dell’ economia e della crescita sostenibile.

Si tratta di un approccio inedito, in cui qualità e innovazione ambientale siano protagoniste delle politiche d’ intervento, in opposizione all’ ormai tradizionale – e infruttuoso – ricorso all’ apporto di risorse pubbliche nei settori abituali in crisi; una proposta articolata e concreta per recuperare 15 miliardi di euro, equivalenti all’ 1% del Pil , per creare 350mila posti di lavoro, intervenendo in quattro aree strategiche per muovere cambiamenti positivi per le famiglie come per i più importanti settori produttivi e industriali italiani. Energia, casa, trasporti e sicurezza ambientale: quattro ambiti nei quali intervenire perché capaci di innovazione profonda e duratura, dove la fiscalità deve spostare il prelievo dal lavoro al consumo delle risorse ambientali, recuperando le distorsioni che producono degrado dei territori, inquinamento, arretratezze, ingiustizie fiscali.

(LG-SP)

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