Piccole imprese: motore dell’occupazione nell’UE

La crisi economica iniziata nel 2008 ha bloccato uno sviluppo estremamente positivo di cui le piccole imprese (PMI) erano protagoniste.

Tra il 2002 e il 2008 le PMI hanno creato 9,4 milioni di posti di lavoro, superando sotto questo aspetto le grandi aziende. La crisi ha invece comportato, nel periodo 2009 e 2010, una perdita stimata di 3,25 milioni di posti di lavoro, come indicato nella relazione annuale sulle PMI pubblicata l’11 giugno scorso.

La relazione presenta la situazione di tutti gli Stati membri dell’UE, più altri 10 paesi, e conclude che sebbene gli Stati membri abbiano avviato diverse importanti azioni politiche, occorrere un ulteriore e maggiore impegno per attuare pienamente gli orientamenti delineati nello Small Business Act (SBA).

Secondo Antonio Tafani, Vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l’industria e l’imprenditoria, “Le PMI rappresentano il futuro della nostra economia, solo loro possono generare nuove opportunità occupazionali. Considerati i tempi duri che ci attendono, una risposta politica efficace è essenziale per aiutare le PMI a svolgere il loro ruolo con successo.

Gli Stati membri dovrebbero intensificare gli interventi atti a dare impulso alle PMI le quali, per prosperare, hanno bisogno di u n contesto maggiormente business-friendly in tutta Europa”.

(LG-FF)

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