Prevenzione incendi e tutela ambientale, meno oneri per le imprese.

Due schemi di regolamento che intervengono nei settori della prevenzione incendi e delle autorizzazioni ambientali sono stati approvati, lo scorso mese di marzo, dal Governo nell’ambito dell’applicazione dello Small Business Act europeo.

Un risparmio per le imprese di circa 1,5 miliardi di euro all’anno e l’affermazione concreta del principio di proporzionalità, che garantisce adempimenti amministrativi differenziati a seconda della dimensione dell’impresa e dell’effettiva esigenza di tutela degli interessi pubblici, la cui protezione risulta anche rafforzata.

Proprio perché gli oneri burocratici sono ridotti –ha dichiarato il Ministro Brunetta – maggiore attenzione sarà posta ai valori tutelati, cioè l’incolumità pubblica attraverso la prevenzione degli incendi e la tutela ambientale. E’ l’applicazione dello Small Business Act europeo, che per la prima volta viene applicato in questa forma a due tematiche importantissime. Garantita maggiore efficacia, quindi, perché il principio di proporzionalità rende più efficace l’azione degli uffici pubblici, che possono concentrare il lavoro di verifica e controllo nei casi necessari.

I due regolamenti intervengono su vari pro cedimenti amministrativi, che costano alle PMI italiane circa 3,2 miliardi di euro all’anno:
– richiesta del parere di conformità sul progetto;
– certificato di prevenzione incendi;
– rinnovo del certificato di prevenzione incendi;
– registro dei controlli;
– autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali;
– documentazione di impatto acustico.
Entrambi si basano sui seguenti criteri:
– riduzione o eliminazione delle procedure inutili o sproporzionate, in relazione all’attività esercitata dall’impresa o alle esigenze di tutela degli interessi pubblici coinvolti;
– informatizzazione;
– estensione dell’autocertificazione e delle attestazioni dei tecnici abilitati e delle Agenzie per le imprese.
Per tutte le procedure è prevista la presentazione on line delle domande allo Sportello unico.

I regolamenti, emanati in base al decreto-legge n. 78 del 2010, in un’ottica di rilancio del sistema produttivo, sono stati predisposti dai Ministri Prestigiacomo e Maroni, su proposta dei Ministri Brunetta (amministrazione pubblica e innovazione), Calderoni (semplificazione normativa) e Romani (sviluppo economico) e “saranno operativi entro l’estate”, dopo il previsto iter con l’acquisizione dei pareri della Conferenza Unificata e del Consiglio di Stato.

(LG-FF)

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