Protezione dello strato di ozono e uso di bromuro di metile

La Commissione europea procede nei confronti di nove Stati membri che non l’ hanno informata delle misure adottate per limitare l’uso del bromuro di metile.

Come informa Rapid, il 9 luglio 2004 la Commissione europea ha inviato lettere di costituzione in mora a nove Stati membri che non l’ hanno informata delle misure adottate per limitare l’ uso del bromuro di metile. La normativa comunitaria prevede infatti la progressiva eliminazione di questo pesticida, responsabile della distruzione dello strato di ozono situato attorno alla Terra, che protegge le persone, gli animali e le piante dalle pericolose radiazioni ultraviolette provenienti dal sole. L’ uso di questa sostanza continua peraltro ad essere autorizzato, sia pure sotto stretto controllo, per alcune applicazioni per le quali non sono ancora disponibili alternative, e in particolare per i trattamenti antiparassitari dei prodotti agricoli destinati alla commercializzazione. Gli Stati membri sono tenuti a comunicare ogni anno alla Commissione la quantità esatta di bromuro di metile utilizzata, le finalità del suo impiego e le misure adottate per ridurne l’ uso, nonché i progressi compiuti nella valutazione e nell’ utilizzo di sostanze alternative. Belgio, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo, Spagna e Regno Unito non hanno trasmesso informazioni al riguardo o hanno fornito dati insufficiente. La Commissione ha pertanto deciso – come riferisce Rapid, il servizio stampa e comunicazione della Commissione stessa – di procedere nei confronti di questi Stati membri per assicurare ai cittadini europei un livello di protezione ambientale rispondente alle loro aspettative.

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