I richiami dei prodotti sono una delle misure più frequentemente utilizzate per ridurre i rischi rappresentati dai prodotti pericolosi, ma la percentuale di prodotti recuperati con successo dai consumatori è generalmente bassa. I risultati di una nuova indagine mostrano come un terzo degli intervistati continuino deliberatamente ad utilizzare prodotti che sono stati richiamati, il che suggerisce che l’avviso di richiamo non abbia molto effetto sui consumatori e che i rischi segnalati possano essere comunicati in modo non sufficientemente chiaro.
Più della metà dei prodotti pericolosi rilevati proviene dalla Cina, la cooperazione con le autorità cinesi nel settore della sicurezza dei prodotti rimane una priorità ma i risultati sono ancora parziali. La Commissione continua la collaborazione con le autorità competenti cinesi per migliorare la situazione a partire dalla sensibilizzazione sulle norme di sicurezza dei prodotti che devono essere rispettate per la vendita ai consumatori dell’UE.
Dal 2003, grazie al sistema di allarme rapido denominato Safety Gate, le informazioni sui prodotti non alimentari pericolosi che vengono ritirati dal mercato e/o richiamati dal produttore in qualsiasi parte d’Europa vengono rapidamente trasmessi agli Stati membri e alla Commissione europea. In questo modo, misure di controllo appropriate (divieto/cessazione delle vendite, ritiro dal mercato, richiamo da parte del fabbricante o rifiuto di importazione da parte delle autorità doganali) possono essere adottate ovunque nell’Unione.