Attualmente tuttavia la normativa UE in materia di sicurezza dei prodotti di consumo e di vigilanza del mercato è cresciuta in maniera frammentata: nel tempo si sono sviluppati diversi testi legislativi, in un quadro generale non sempre coerente che ha lasciato spazio a lacune e doppioni.
Ora la Commissione europea ha avanzato nuove proposte volte a razionalizzare la materia, con lobiettivo di aumentare la sicurezza dei prodotti di consumo che circolano nel mercato unico e potenziare la vigilanza del mercato (“Product Safety and Market Surveillance Package 2013 – Questions and answers“).
Per cogliere tutti i benefici del mercato unico ha dichiarato Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario per lIndustria e limprenditoria abbiamo bisogno di norme di alta qualità sulla sicurezza dei prodotti e di un sistema di attuazione ben coordinato che lo sostenga.
Un miglior coordinamento dei controlli è in grado di eliminare la concorrenza sleale di operatori scorretti, disonesti o criminali.
Maggiori condizioni di sicurezza per i consumatori, dunque, e maggiori condizioni di parità per le imprese, questi i punti sottolineati da Tonio Borg, Commissario europeo per la Salute e la politica dei consumatori: Il pacchetto di proposte che la Commissione ha adottato mira a soddisfare queste aspettative. Consumatori, imprese, autorità nazionali trarranno grandi benefici da norme chiare e coerenti in tutto il mercato unico, da una vigilanza del mercato più efficace e da una migliore tracciabilità dei prodotti.
Le principali modifiche che il pacchetto presentato dalla Commissione intende apportare sono: responsabilità più chiare per fabbricanti, importatori e distributori; strumenti più efficaci per far rispettare le prescrizioni di sicurezza; miglioramento della tracciabilità dei prodotti lungo tutta la catena di fornitura (con indicazione del paese dorigine); procedura semplificata per la notifica dei prodotti pericolosi (con sinergie tra sistema RAPEX e ICSMS).
Le proposte della Commissione saranno discusse in sede di Parlamento europeo e di Consiglio.
Lentrata in vigore della nuova normativa è prevista per il 2015.