Regime più severo nella proposta di modifica della “Seveso bis”

Adottata il 26 settembre 2002 dalla Commissione la ” Proposta modificata della direttiva che modifica la direttiva 96/82/CE del 9 dicembre 1996

La Commissione della Comunità europee, il 26 settembre 2002 a Bruxelles ( COM (2002)540 definitivo) ha presentato la ” Proposta modificata di Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 96/82/CE del Consiglio, del 9 dicembre 1996, sul controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose”. Come noto la direttiva 96/82/CE è stata recepita in Italia con il Decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334 ( conosciuta anche come ” Seveso bis), pubblicata nel S.O. n. 177 della Gazzetta Ufficiale n. 228 del 28 settembre 1999. La prima direttiva 82/501/CEE ( Seveso 1) sempre relativa ai rischi di incidenti rilevanti è stata recepita nel nostro paese con Decreto del Presidente della Repubblica del 17 maggio 1988, n. 175. Seguendo l’ ordine cronologico, il 3 luglio 2002 il Parlamento europeo ha votato in prima lettura le modifiche presentate sulla proposta di modifica di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 96/82/CE del Consiglio, del 9 dicembre 1999. In occasione di questa seduta del Parlamento europeo sono stati adottati 13 emendamenti riguardanti il campo di applicazione della direttiva ” Seveso II”. La proposta modificata scaturisce dalla comunicazione sulla ” Sicurezza delle attività minerarie: situazione dopo i recenti incidenti ” ( COM (2000)664 defin.) in cui la Commissione definisce tre azioni chiave per una maggiore sicurezza delle attività minerarie ( modifica della direttiva Seveso II, un’ iniziativa in materia di gestione dei rifiuti di miniera e un documento di riferimento sulle migliori tecnologie disponibili ai sensi della direttiva IPPC ( 96/61/CE) e mira ad includere talune attività delle industrie estrattive, tra cui le strutture adibite allo smaltimento degli sterili. La proposta tratta inoltre dell’ esplosione del deposito di articoli pirotecnici a Enschede ( Paesi Bassi) nel maggio 2000, suggerendo una migliore definizione di sostanze esplosive e pirotecniche e quantità limite inferiori delle stesse. In seguito alle raccomandazioni di due studi sulle sostanze cancerogene e le sostanze pericolose per l’ ambiente, viene proposto di includere un numero maggiore di sostanze cancerogene e di ridurre le quantità limite per le sostanze tossiche per l’ ambiente acquatico. Inoltre, ai fini della modifica della direttiva 96/82/CE la Commissione ha preso in considerazione l’ esplosione del sito chimico dell’ AZF, verificatosi a Tolosa il 21 settembre 2001. Ritenendo, comunque, che la ” Seveso II” abbia rappresentato una revisione fondamentale della legislazione europea in materia di incidenti rilevanti, la Commissione ritiene che sia prematuro procedere a una revisione ” di maggior respiro”, non avendo ricevuto, per il momento, sufficienti commenti dai gestori di impianti industriali e dagli Stati membri sugli eventuali problemi riscontrati nell’ applicazione della direttiva. Ciò nonostante, nella Proposta modificata la Commissione ha accolto 13 dei 47 emendamenti suggeriti.

Fonte: Eur-Lex

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