Regione Lombardia: semplificazioni per le imprese in possesso di certificazioni ambientali

Una legge comunitaria regionale favorisce le imprese che adottano volontariamente certificazioni ambientali.

Una legge comunitaria regionale favorisce le imprese che adottano volontariamente certificazioni ambientali.

La legge comunitaria regionale n. 14 del 3 aprile 2014 favorisce le imprese che adottano volontariamente le certificazioni ambientali ISO EN14001 e EMAS, nell’ottica della semplificazione dei procedimenti amministrativi legati alla gestione delle autorizzazioni in materia ambientale.

Nello specifico, la legge introduce all’art. 12 un incremento delle soglie dimensionali che rendono obbligatorie la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e verifica di esclusione dalla VIA per trasformazioni o ampliamenti di impianti esistenti in possesso di certificazione ambientale UNI EN ISO 14001 (pari al 15%) o certificati EMAS (pari al 30%).

L’intervento costituisce un vantaggio per la Pubblica Amministrazione, che istruisce meno pratiche, per le imprese già certificate che potrebbero, grazie all’innalzamento della soglia dimensionale, non dover attivare le procedure di valutazione di impatto ambientale o verifica di esclusione dalla VIA, e anche per le imprese non ancora certificate che spendono meno nel certificarsi piuttosto che nell’attivare procedure di VIA/verifica di esclusione dalla VIA. Regione Lombardia già nella legge regionale n°7 del 2012 aveva introdotto sconti sulle tariffe per gli impianti soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale (da un minimo del 20 a un massimo del 30% se registrate EMAS nonché certificate ISO 14001) e per gli impianti alimentati da Fonti energetiche rinnovabili (FER) soggetti a Valutazione di Impatto Ambientale o verifica di assoggettabilità a VIA (pari al 50% se imprese registrate EMAS e del 20% se con attività certificate ISO 14001).

Il rilancio degli strumenti di certificazione ambientale, individuati dal Sesto Programma Comunitario di Azione per l’Ambiente (“Ambiente 2010”), oltre a comportare un vantaggio economico ingente sia per le imprese sia per la Pubblica Amministrazione, consente anche una migliore gestione dei potenziali impatti ambientali conseguenti all’esercizio di numerose attività produttive.

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