Pubblichiamo l’approfondimento “Rete, influencer e sicurezza: la tutela dei minori nel labile confine tra gioco, intrattenimento e lavoro” di Laura De Angelis – tecnologo INAIL, Giuditta Simoncelli – ricercatore INAIL, Caterina Ledda – ricercatore Università degli Studi di Catania, Federica Incoronato – ricercatore INAIL.
Rete, influencer e sicurezza: la tutela dei minori nel labile confine tra gioco, intrattenimento e lavoro
PREMESSA
L’evoluzione delle tecnologie digitali, oltre a impattare aspetti della vita quotidiana e gli stili di vita, ha modificato la stessa identità del lavoro negli elementi organizzativi ed esecutivi, sovrapponendo e rendendo ibridi ambienti e rapporti di lavoro e determinando sia nuovi rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori sia rischi tradizionali in condizioni e contesti nuovi. La pubblicazione approfondisce la nuova professione dell’Influencer, figlia della digital economy ed in particolare il fenomeno dei baby-kid influencer, con focus sulle criticità delle tutele prevenzionistiche e garantiste. Il contributo è incentrato sull’analisi di micro-influencer minorenni, escludendo il fenomeno dello sharenting ovvero la sovraesposizione online dei minori da parte dei genitori, che siano personaggi pubblici o meno e che rientra in ambiti diversi del diritto.
Si esplora l’approccio del minore alla rete sia nel contesto del marketing aziendale online, sia in quello dell’iniziativa del minore, che in autonomia promuove la propria immagine e creatività attraverso recensioni, dimostrazioni di prodotti e interessi che lo appassionano, ottenendo consensi e diventando un riferimento che attira l’attenzione di aziende e consumatori.
RETE E RESILIENZA: CONTESTO DI RIFERIMENTO
GLI INFLUENCER
CLASSIFICAZIONE DEGLI INFLUENCER
I MICRO INFLUENCER: SICUREZZA, AMBIGUITA’ E SOVRAPPOSIZIONI
IL FENOMENO DEI BABY-KID INFLUENCER
IL LAVORO MINORILE IN ITALIA
NORMATIVA BABY-KID INFLUENCER
CONCLUSIONI
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