Sono quindi trasferite al nuovo ministero le competenze che il decreto-legge n. 217 del 2001 aveva attribuito al ministero della salute e che erano poi confluite in quelle dellattuale ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, nonchè le relative strutture già trasferite, proprio in attuazione di quel precedente riassetto della struttura del Governo.
Sempre in materia di competenze, alcune norme riconoscono un ruolo rilevante al ministero delleconomia e delle finanze per i profili concernenti gli aspetti finanziari della sanità: così il comma 2 stabilisce espressamente che tra i compiti spettanti al ministero delleconomia in merito al coordinamento della spesa pubblica e la verifica dei suoi andamenti, rientri anche il settore della spesa sanitaria e che nelle funzioni relative alla verifica degli oneri derivanti dai provvedimenti normativi e al monitoraggio della spesa pubblica siano inclusi anche i piani di rientro regionali.
Inoltre lesercizio delle funzioni di coordinamento del sistema sanitario nazionale da parte del ministero della salute richiederà, per tutti i profili di carattere finanziario, il concerto con il ministero delleconomia, compresa lattività di programmazione tecnico-sanitaria di rilievo nazionale e lindirizzo, coordinamento e monitoraggio delle attività tecniche sanitarie regionali. Al trasferimento di competenze al nuovo ministero si accompagna il trasferimento delle relative strutture organizzative già operanti senza maggiori oneri per il bilancio dello Stato.
Ulteriore modifica riguarda il numero massimo dei componenti del Governo (compresi ministri senza portafoglio, vice ministri e sottosegretari) che passa dagli attuali sessanta sessantatre.
(LG-FF)