Ripristinato il Ministero della salute come dicastero autonomo.

La LEGGE 13 novembre 2009, n. 172, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 278 del 28 novembre 2009 ha ripristinato il Ministero della salute, come dicastero autonomo e ha incremento ill numero complessivo dei Sottosegretari di Stato.

La LEGGE 13 novembre 2009, n. 172, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 278 del 28 novembre 2009 ha ripristinato il Ministero della salute, come dicastero autonomo e ha incremento ill numero complessivo dei Sottosegretari di Stato.

Sono quindi trasferite al nuovo ministero le competenze che il decreto-legge n. 217 del 2001 aveva attribuito al ministero della salute e che erano poi confluite in quelle dell’attuale ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, nonchè le relative strutture già trasferite, proprio in attuazione di quel precedente riassetto della struttura del Governo.

Sempre in materia di competenze, alcune norme riconoscono un ruolo rilevante al ministero dell’economia e delle finanze per i profili concernenti gli aspetti finanziari della sanità: così il comma 2 stabilisce espressamente che tra i compiti spettanti al ministero dell’economia in merito al coordinamento della spesa pubblica e la verifica dei suoi andamenti, rientri anche il settore della spesa sanitaria e che nelle funzioni relative alla verifica degli oneri derivanti dai provvedimenti normativi e al monitoraggio della spesa pubblica siano inclusi anche i piani di rientro regionali.

Inoltre l’esercizio delle funzioni di coordinamento del sistema sanitario nazionale da parte del ministero della salute richiederà, per tutti i profili di carattere finanziario, il concerto con il ministero dell’economia, compresa l’attività di programmazione tecnico-sanitaria di rilievo nazionale e l’indirizzo, coordinamento e monitoraggio delle attività tecniche sanitarie regionali. Al trasferimento di competenze al “nuovo” ministero si accompagna il trasferimento delle relative strutture organizzative già operanti senza maggiori oneri per il bilancio dello Stato.

Ulteriore modifica riguarda il numero massimo dei componenti del Governo (compresi ministri senza portafoglio, vice ministri e sottosegretari) che passa dagli attuali sessanta sessantatre.

(LG-FF)

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