Rischio gigantesco black out a Tokio.15 mila morti e dispersi.

E’ancora altissimo l’allarme atomico nella centrale di Fukushima, in Giappone. I tecnici nucleari hanno cercato in ogni modo di raffreddare i nuclei dei reattori colpiti dal terremoto e dallo tsunami
nei giorni scorsi ma gli elicotteri che portano serbatoi di acqua non riescono ad avvicinarsi all’impianto.

I 50 operatori rimasti nell’impianto sono stati fatti evacuare a seguito dell’incremento nei livelli di radioattività, e sono rientrati a Fukushima solo dopo alcune ore. I portavoce del governo giapponese hanno ammesso che la capsula di contenimento del reattore numero tre potrebbe aver subito dei danni e quindi aver disperso del materiale radioattivo.Una nube di fumo, la cui fonte non è stata chiarita, si è alzata proprio dal reattore numero tre. Il quarto reattore ha invece subito un nuovo incendio.

Per quanto riguarda lo spostamento dell’asse terrestre, il Centro di Geodesia dell’Agenzia Spaziale Italiana emerge che l’inclinazione dell’asse terrestre non ha subito importanti variazioni.

Intanto il Governo giapponese lancia un appello al risparmio energetico. Tokio e buon parte del Giappone rischiano un black out gigantesco se non si procede a una riduzione dei consumi, visto che la produzione è limitata a causa del blocco di un serie di centrali – tra le quali quella di Fukushima al centro di una grave emergenza nucleare. Una catastrofe le cui dimensioni continuano ad aumentare: secondo i dati diffusi dal Dipartimento di Polizia, tra morti e dispersi si è arrivati a quota 15.023. I morti accertati sono 5.429 in 11 prefetture più Tokio.

I dispersi sono in tutto 9.594 distribuiti in sei prefetture. I feriti sono 2.404. E intanto, mentre anche il Dipartimento di Stato USA ha autorizzato i familiari del suo personale diplomatico a lasciare il Giappone, a Fukushima si svolge una vera e propria corsa contro il tempo. Le autorità nipponiche – riferisce TMNews – stanno cercando in tutti i modi di raffreddare i reattori nucleari che rischiano di andare fuori controllo. Le principali preoccupazioni vengono da una vasca per il combustibile nucleare esausto del reattore 4, danneggiato da due incendi.

Questa piscina è quasi completamente secca, in una situazione che, secondo il Presidente dell’Autorità di regolazione nucleare Usa, Gregory Jaczko, produce livelli “estremamente elevati” di radiazioni. L’ondata di freddo che ha colpito tutto il Giappone orientale, comprese le zone devastate dal sisma, ha prodotto un picco di consumi nonostante le interruzioni pianificate dell’erogazione che sono state avviate da alcuni giorni.

(LG-FF)

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