Risoluzione del Consiglio UE per creare pari opportunità per tutti i giovani.

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE C 314/1 del 22-12-2007 è pubblicata la Risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio, del 25 maggio 2007, “Creare peri opportunità per tutti i giovani – Piena partecipazione alla società “.

Considerando che l’Anno europeo delle pari opportunità per tutti (2007) persegue lo scopo di sottolineare il valore di una società giusta basata sulla coesione sociale e di stimolare un ampio dibattito su come possa essere migliorata la partecipazione dei gruppi svantaggiati e dei gruppi oggetto di discriminazione, il Consiglio e i Rappresentanti dei Governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio è stato sottolineato, fra l’altro, l’importanza del ruolo dei giovani nella lotta contro il razzismo, la xenofobia e l’antisemitismo, nonché l’intolleranza collegata a tutte le forme di discriminazione, e nella promozione della diversità culturale, del rispetto reciproco, della tolleranza e della solidarietà.

Nel vertice di primavera 2006 il Consiglio europeo ha descritto la coesione sociale e la promozione di pari opportunità per tutti come base essenziale per le riforme in materia politica economica e dell’occupazione negli Stati membri, in linea con gli scopi del processo di Lisbona e ha dichiarato di considerare prioritarie le misure intese ad attuare il Patto europeo per la gioventù.

L’inclusione sociale è un’importante priorità del programma “Gioventù in azione” e una strategia è stata pertanto stabilita per fornire un accesso alle attività del programma, in particolare ai giovani appartenenti a contesti meno avvantaggiati per quanto riguarda l’istruzione, la situazione socioeconomica, culturale e geografica, e per i giovani con disabilità.

Il Consiglio europeo di primavera del 2007 ha invitato la Commissione a presentare una relazione interinale nell’autunno 2007 in vista della proposta di orientamenti integrati per la crescita e l’occupazione (2008-2011). Esso h chiesto di rafforzare l’approccio al lavoro basato sul ciclo di vita per migliorare l’accesso al mercato del lavoro. Gli Stati membri hanno convenuto di sviluppare ulteriormente le politiche che promuovono il ruolo dei giovani, inclusa la transizione dalla scuola alla vita lavorativa, quali partecipanti attivi all’economia e al mercato del lavoro, al fine di sfruttare appieno il loro potenziale per contribuire allo sviluppo economico e sociale delle nostre società.

È stato, in particolare, osservato che le pari opportunità per la partecipazione alla società devono significare il diritto per tutti i giovani ad avere accesso a un’istruzione e una formazione di alta qualità, a un alloggio, a un’occupazione adeguata e a tutti i settori pertinenti della sicurezza sociale e/o dei regimi di lavoro, in base alla legislazione e alle prassi nazionali conformemente al diritto comunitario, e partecipare alla discussione sociale e politica e ai processi decisionali per quanto concerne loro stessi e, non meno importante, a godere di uno stile di vita sano e autonomo, con tempo libero a disposizione per perseguire i loro interessi.

(LG-FF)

Fonte: Eur-Lex

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