Salute il disegno di legge delega su sperimentazione clinica e professioni.

La riforma del sistema della sperimentazione clinica dei medicinali, riordino degli albi e degli ordini professionali, avvio del fascicolo sanitario elettronico per tutti i cittadini. E’ quanto prevede il disegno di legge delega per il riassetto della normativa vigente in materia di sperimentazione clinica e per la riforma degli ordini delle professioni sanitarie, proposto dal Ministro della Salute Ferruccio Fazio ed approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri lo scorso 10 marzo.

L’attuazione delle norme sulla sperimentazione clinica dei medicinali per uso umano dovrà attuarsi entro nove mesi dall’entrata in vigore della legge delega, attraverso l’emanazione di uno o più decreti legislativi, acquisito il parere della Conferenza delle Regioni. I decreti dovranno prevedere il riordino, l’individuazione, nonché la riduzione, del numero dei comitati etici con predisposizione di criteri di certificazione, prevedendo in ogni caso almeno un comitato etico per ogni Regione e tenendo in considerazione il numero di Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico presenti; meccanismi di valutazione delle performance delle aziende sanitarie pubbliche nell’ambito delle sperimentazioni cliniche, l’istituzione di un portale di consultazione per il cittadino.

Sulle professioni sanitarie,si prevede, con una delega al governo, il riordino degli Albi, degli Ordini, e delle relative Federazioni nazionali, dei medici chirurghi, degli odontoiatri, dei farmacisti e dei medici veterinari che saranno soggette alla vigilanza del ministero della Salute.
Saranno rafforzati i codici deontologici, la formazione e l’aggiornamento professionale. Si prevede infine il riordino delle attività idrotermali e la promozione del turismo termale.

Verrà istituito per ogni cittadino il Fascicolo sanitario elettronico (Fse), fino ad oggi non disciplinato a livello nazionale da norme di carattere primario e secondario. Il Fascicolo, definito “come insieme dei dati e documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario generato da eventi clinici presenti e trascorsi riguardanti l’assistito”, verrà istituito dalle Regioni nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali a fini non solo di prevenzione, diagnostica, cura e riabilitazione, ma anche di studio e ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico.

(LG-FF)

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