Sentenza Truck Center: 4 anni di reclusione e 5 anni di interdizione e risarcimento danni per oltre 1 milione e 500mila Euro

La sentenza è del giudice monocratico Lorenzo Gadaleta Quattro anni di reclusione e cinque anni di interdizione dalle attività di dirigenza societaria per Alessandro Buonopane, Mario Castaldo, entrambi della Fs Logistica e Pasquale Campanile, dirigente della società La 5 Bio Trans.
Condannati al risarcimento danni per 1 milione e 400mila euro le stesse FS Logistica, La 5 Bio Trans e la Truck Center per 400mila euro.

Sentenza Truck Center: condannate FS Logistica e La 5 Bio Trans.

Quattro anni di reclusione e cinque anni di interdizione dalle attività di dirigenza societaria per Alessandro Buonopane, Mario Castaldo, entrambi della Fs Logistica e Pasquale Campanile, dirigente della società La 5 Bio Trans.
Condannati al risarcimento danni per 1 milione e 400mila euro le stesse FS Logistica, La 5 Bio Trans e la Truck Center per 400mila euro.
Assoluzione invece per Filippo Abbinante, autista del camion con a bordo la cisterna incriminata.

Nel processo si sono costituiti parte civile i familiari delle vittime e l’Inail.

La liquidazione per tutte le parti civili verranno stabilite in un processo civile.

Gli atti saranno trasmessi alla Procura per Eni, Nuova Solmine e Melean in merito a tutti gli altri profili di colpa, gestione dei rifiuti e falsa testimonianza.

E’ questo l’esito della sentenza sulla vicenda Truck Center, dopo oltre 18 mesi dalla tragedia avvenuta nell’omonima ditta di lavaggio industriale in cui le esalazioni di acido solfidrico uccisero Vincenzo Altomare, Luigi Farinola, Biagio Sciancalepore, Guglielmo Mangano e Michele Tasca.

Il dibattimento si era aperto il 28 marzo con una sola certezza: era stato l’acido solfidrico o idrogeno solforato (H2S) presente nella cisterna giunta nella zona Asi per la bonifica a causare i decessi.

Il pubblico ministero Giuseppe Maralfa aveva chiesto qualche settimana fa condanne a cinque anni di reclusione per Mario Castaldo e Buonopane e per Pasquale Campanile; l’assoluzione per Filippo Abbinante.

Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di:
– omicidio colposo plurimo
– lesioni colpose
– e violazione delle normative sulla sicurezza sul lavoro.

Il 3 marzo 2008 nell’azienda Truck Center, a Molfetta, morirono il titolare e quattro operai durante le operazioni di lavaggio di una cisterna che aveva trasportato zolfo liquido. Le vittime furono Vincenzo Altomare, di 64 anni, titolare dell’azienda, e i suoi dipendenti Luigi Farinola, di 37, Biagio Sciancalepore, di 24, Guglielmo Mangano, di 44, e Michele Tasca, di 19.

Secondo l’accusa, fu un’intossicazione acuta da acido solfidrico a provocare la morte dei lavoratori e di Altomare che si calarono nella cisterna l’uno per salvare l’altro.

“Sono soddisfatto del lavoro svolto e del fatto che l’impianto accusatorio abbia retto – ha dichiarato il pm Giuseppe Maralfa – Al momento posso dire che nel corso del processo sono emerse circostanze interessanti. Ora attendiamo le motivazioni del giudice per eventuali decisioni o provvedimenti.”

“Era una sentenza prevedibile ma questo non vuol dire che ci piaccia, -ha detto l’Avv. Maurizio Altomare, legale della Truck Center. – Un elemento importante però c’é ed è quello della trasmissione degli atti, che corrobora la circostanza secondo cui, per quanto accaduto, l’unica responsabile non sia la Truck Center o altri presenti e imputati nel processo, ma soprattutto chi non lo è stato”

“Non mi ritengo soddisfatto della sentenza” – ha detto Corrado Altomare, figlio di Vincenzo, titolare della Truck Center – morto anche lui il 3 marzo 2008 nel tentativo di soccorrere i suoi dipendenti rimasti in fondo alla cisterna che avrebbero dovuto bonificare.

(Pa-Ra)

Fonte: Articolo21

Precedente

Prossimo