Si tratta del secondo programma del SNPA, il primo fu approvato nel gennaio del 2010, relativo agli anni 2010-2012, e proseguito anche per tutto il 2013. Esso era in particolare finalizzato a una crescita organica e armonizzata del Sistema stesso, nonché alle esigenze emergenti di uniformità determinate dalla rapida evoluzione della normativa in campo ambientale, ed era articolato in quattro aree di attività: Armonizzazione dei metodi di analisi, campionamento e misura; Monitoraggio e controlli ambientali; Elaborazione, gestione e diffusione delle informazioni ambientali; Attività integrate di Sistema.
Nei quattro anni di sviluppo del primo programma triennale sono stati attivati circa 60 gruppi di lavoro e 15 reti di referenti, che hanno coinvolto circa 750 tecnici delle Agenzie Regionali e di ISPRA.
Il lavoro ha rafforzato i legami tra i diversi soggetti del SNPA, rendendo lo stesso più forte e più omogeneo, ha permesso di realizzare un numero cospicuo di prodotti approvati dal Consiglio Federale (18 tra Linee guida e Guide tecniche a carattere regolamentare e 26 tra Rapporti Tecnici e Rapporti Ambientali non a carattere regolamentare) e altri sono in fase di conclusione (15 a carattere regolamentare e 14 non).
Il Programma Triennale 2014-2016 è articolato in tre macroaree definite in base a tipologia e finalità dei prodotti elaborati, ognuna di tali macroaree è poi opportunamente articolata in aree tematiche, tecniche o operative:
Macroarea A – Regolamentazione e uniformazione;
Macroarea B – Reporting;
Macroarea C – Sviluppo, consolidamento del sistema, innovazione.
La realizzazione dei prodotti avverrà attraverso gruppi di lavoro ristretti (da tre a dieci componenti, di norma) le cui attività saranno seguite durante lo svolgimento dalle altre Agenzie, non presenti nel gruppo di lavoro , attraverso una rete di interlocutori complementari, intesa come rete dei tecnici del SNPA esperti nel settore trattato nel gruppo di lavoro, con la funzione di contribuire e condividere quanto in produzione.
L’ipotesi approvata dal Consiglio Federale prevede la costituzione di 78 gruppi di lavoro (per alcuni dei sopraindicati obiettivi sono previsti più di un GdL), una cinquantina dei quali saranno attivati in una prima fase e gli altri successivamente nel corso del triennio di validità del programma.
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