Sottosegretario Patta: FIAT, decisione grave e inaspettata. Sicurezza sul lavoro, serve un confronto

Sicurezza sul lavoro. “La Fiat non ha preso parte al tavolo di confronto convocato presso la Prefettura di Potenza, una decisione grave ed inaspettata.” Così ha dichiarato il Sottosegretario Patta. “Mi aspettavo che Fiat Auto fosse disponibile già da quest’oggi ad aprire una riflessione, dopo l’infortunio mortale accaduto presso lo stabilimento di Melfi; invece, motivando la mancata autorizzazione della direzione generale di Torino, la rappresentanza Fiat-Sata non ha preso parte al vertice.

Sicurezza sul lavoro, serve un confronto

INCIDENTE FIAT DI MELFI.

Dichiarazione del Sottosegretario Patta

La Fiat non ha preso parte al tavolo di confronto convocato presso la Prefettura di Potenza, una decisione grave ed inaspettata.”
Così ha dichiarato il Sottosegretario alla Salute Gian Paolo Patta.

Mi aspettavo che Fiat Auto fosse disponibile già da quest’oggi ad aprire una riflessione, dopo l’infortunio mortale accaduto ieri presso lo stabilimento di Melfi; invece, motivando la mancata autorizzazione della direzione generale di Torino, la rappresentanza Fiat-Sata non ha preso parte al vertice convocato.

Ritengo tale decisione perlomeno singolare, poiché, a partire dal Presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, era stata data la disponibilità immediata ad aprire con il Governo una riflessione sulla questione della sicurezza all’interno delle aziende associate. Non capisco le ragioni di questo diniego, anche perché si trattava di aprire una prima fase di ragionamento sulla necessità di coordinamento delle varie aziende in appalto presenti all’interno dello stabilimento Lucano.

Confido nella volontà e nel buon senso dell’Azienda – ha concluso Patta – auspicando che dalle parole di circostanza, tutte positive, si passi ad un confronto e ad un percorso che porti al più presto alla definizione di un protocollo d’intesa e al coordinamento di tutte le Istituzioni e le RSL per una politica reale della prevenzione all’interno dello stabilimento come previsto dalla legge 123/2007.

Dal Presidente della Fiat e della Confindustria attendo una risposta in tempi brevi, emergerebbe altrimenti una contraddizione stridente tra il dire e il fare”.

(RMP)

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