Strategia europea sulla disabilità 2010-2020

Il 15 novembre scorso, la Commissione europea ha adottato una Comunicazione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regione avente come titolo “Strategia europea sulla disabilità 2010-2020: un rinnovato impegno per un’Europa senza barriere”.

Come si legge nella “Introduzione”alla Comunicazione della Commissione “la disabilità, da leggera a grave, riguarda una persona su sei nell’Unione europea (UE), ovvero circa 80 milioni di persone che spesso non hanno la possibilità di partecipare pienamente alla vita sociale ed economica a causa di barriere comportamentali ed ambientali. Il tsso di povertà relativo alle persone con disabilità è superiore del 70% alla media, in parte a causa dell’accesso limitato all’occupazione.

Oltre un terzo delle persone con più di 75 anni soffre di una disabilità e oltre il 20% di una disabilità grave. Queste cifre sono inoltre destinate ad aumentare con l’invecchiamento demografico dell’UE.
L’UE e gli Stati membri dispongono di un ampio mandato per migliorare la situazione sociale ed economiche delle persone con disabilità.
– L’articolo 1 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (la Carta) sancisce che “la dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata”. L’articolo 26 stabilisce che “l’Unione riconosce e rispetta il diritto delle persone con disabilità di beneficiare di misure intese a garantirne l’autonomia, l’inserimento sociale e professionale e la partecipazione alla vita della comunità”: L’articolo 21 sancisce inoltre che è vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata sulla disabilità.
– Il trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) prevede che l’Unione debba combattere la discriminazione fondata sulla disabilità nella definizione e nell’attuazione delle sue politiche e azioni (articolo 10) e le conferisce il potere di legiferare al fine di combattere tale discriminazione (articolo 19).
– La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (Convenzione dell’ONU), primo strumento giuridico vincolante nell’ambito dei diritti umani al quale l’UE e gli Stati membri hanno aderito, si applicherà presto a tutta l’UE. La Convenzione dell’ONU impone agli Stati firmatari di tutelare e salvaguardare tutti i diritti umani e le libertà fondamentali delle persone disabili.

Sulla base di tali considerazioni, la Commissione farà sì che i programmi dell’UE negli ambiti di azione pertinenti le persone con disabilità, ad esempio i programmi di ricerca, offrano la possibilità di finanziamento. I costi delle misure che permettono ai disabili di prendere parte ai programmi dell’UE devono poter eser rimborsati. Gli strumenti di finanziamento dell’Unione, in particolare i Fondi strutturali, devono essere utilizzati in modo accessibile e non discriminatorio.

L’Ue sosterrà e completerà le azioni nazionali volte a migliorare l’accessibilità e a lottare contro la discriminazione attraverso i canali di finanziamenti ordinari, alla corretta applicazione dell’articolo 16 del regolamento generale sui Fondi strutturali, e massimizzando i requisiti in materia di accessibilità nelle procedure di appalti pubblici. Tutte le misure devono essere applicate conformemente alla legislazione europea relativa alla concorrenza, in particolare in materia di aiuti di Stato.

In conclusione, la presente strategia ha lo scopo di sfruttare tutte le potenzialità combinate della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea e della Convenzione dell’ONU, nonché di ricorrere alla strategia Europa 2020 e ai relativi strumenti. La strategia mette in movimento una procedura destinata a rinforzare la posizione delle persone con disabilità così che esse possano partecipare pienamente su una base di uguaglianza con gli altri.

Tenuto conto dell’invecchiamento demografico in Europa, queste azioni avranno un impatto concreto sulla qualità della vita di una parte sempre più importante della popolazione. Le istituzioni dell’UE e gli Stati membri sono invitati a collaborare nel quadro della presente strategia al fine di costruire un’Europa senza barriere per tutti.

(LG-FF)

Approfondimenti

Precedente

Prossimo