Strategie dell’Unione europea per i biocarburanti

Partendo dalla Comunicazione “Strategia dell’UE per il biocarburanti” dell’8 febbraio 2006, la Commissione europea ha proposto, nel settembre scorso, di estendere il regime di aiuti per le colture energetiche ad altri otto nuovi Stati membri che non se potevano ancora beneficiare.

In una nota diffusa il 22 settembre scorso, la Commissione europea ha proposto di estendere gli aiuti a favore delle colture energetiche agli otto Stati membri che non ne potevano beneficiare – Repubblica Ceca, Estonia, Cipro, Lituania, Ungheria, Polonia e Slovacchia. Grazie a questo intervento la superficie massima destinata alla coltivazione di materie prime per i biocarburanti passerà dagli attuali 1,5 milioni di ettari a due milioni. . Per favorire ulteriormente questo genere di colture, Bruxelles ha deciso inoltre di consentire agli Stati membri di concedere aiuti pari al 50% dei costi sostenuti dagli agricoltori per l’introduzione di seminativi pluriennali.
Per semplificare la gestione della PAC (politica agricola comune), le autorità europee hanno infine avanzato la proposta di concedere agli otto paesi entrati a far parte dell’Unione nel 2004 di continuare a operare sotto il Regime di pagamento unico per superficie (SAPS) fino al 2010 invece che al 2008.

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