STRESS: Dichiarazione UIL sul documento Commissione Consultiva

Pubblchiamo la sintesi della Dichiarazione della UIL in sede di Commissione Consultiva sul documento “STRESS lavoro correlato” (17 novembre 2010), inviataci dalla UIL, che ringraziamo della collaborazione.

Sintesi Dichiarazione della UIL, in Commissione Consultiva sul documento “STRESS lavoro correlato” (17.11.2010), inviataci dalla UIL, che ringraziamo.

…… (omissis) ……
Consapevoli che l’entrata in vigore delle disposizioni relativa all’obbligo di valutazione dello stress-lavoro correlato non poteva subire ulteriori ritardi abbiamo, nella riunione conclusiva, assunto una posizione di responsabilità non opponendosi al documento, pur continuando a manifestare parere critico sui temi da sempre sollevati come prioritari nell’ambito del confronto, rilasciando la seguente dichiarazione a verbale:

La Uil ribadisce la propria valutazione critica in merito ai seguenti due punti relativi alla “Indicazioni metodologiche”:

1. La metodologia proposta non prevede una fase preliminare relativa ad azioni comunicative/informative e di sensibilizzazione e coinvolgimento mirate ai dirigenti/lavoratori/Medico competente/Servizio di prevenzione e protezione/Rls. Oltre ad azioni formative specifiche sul tema dal punto di vista teorico e applicativo.

2. La Uil considera la valutazione “della percezione dei lavoratori” quale elemento effettivo e non eventuale della valutazione del rischio stress-lavoro correlato, (in coerenze con le disposizioni di cui all’Accordo europeo), quindi non eliminabile a seconda della dimensione d’impresa o del livello di rischio individuato nelle rilevazioni mediante i cosiddetti indicatori oggettivi.

Si rilevano pertanto elementi di forte criticità nella metodologia attualmente definita.
Confidiamo tuttavia che l’attività di monitoraggio, prevista dalle Indicazioni metodologiche nelle “Disposizioni transitorie e finali”, svolta con regole precise e condivise, possa permettere di rilevare e correggere gli elementi di criticità presenti nella metodologia così come oggi definita”.

Le criticità da noi evidenziate nelle “Indicazioni metodologiche” sopra ricordate non ci impediranno di promuovere iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione sulle metodologie corrette di valutazione dello stress lavoro correlato in corso di sperimentazione nel nostro Paese, sollecitando in merito anche una presa di posizione da parte del Ministero del lavoro per il riconoscimento e la valorizzazione di buone prassi (che prevedano quindi sempre la valutazione anche della percezione dei lavoratori).

Precedenti Osservazioni della Dott.ssa Gabriella Galli (UIL)

Osservazioni del 25.10.2010:
“La UIL ribadisce l’importanza e la necessità di inserire una fase preliminare che preveda Azioni comunicative/informative e di sensibilizzazione e coinvolgimento mirate ai dirigenti/lavoratori/medico competente/SPP, RLS oltre ad azioni formative specifiche sul tema dal punto di vista teorico e applicativo. …..

Osservazioni formulate nella riunione del 2.11.2010:
La Uil considera la valutazione “della percezione dei lavoratori” come elemento effettivo e non eventuale della valutazione del rischio stress – lavoro correlato quindi non eliminabile a seconda della dimensione d’impresa o del livello di rischio individuato nella rilevazione mediante i cosiddetti indicatori oggettivi, coerentemente con le disposizioni di cui all’Accordo Quadro europeo …
Pertanto si propone di integrare il testo … come segue:
“In relazione alla valutazione dei fattori di contesto e di contenuto di cui sopra (punti II e III dell’elenco puntato) è comunque preferibile che la rilevazione di indicatori oggettivi sia affiancata da un momento di verifica attuato mediante la rilevazione della percezione dei lavoratori che permetterà inoltre di prendere in considerazione anche i “fattori soggettivi”, individuati dall’Accordo europeo tra i fattori da analizzare per l’individuazione di problemi stress-lavoro correlati. “In questa prima fase si possono utilizzare anche strumenti semplici applicabili dalle figure aziendali della sicurezza debitamente addestrate” (check list validate, focus group)”.

(LP)

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