La Commissaria ha osservato il portavoce Mattew Newman capisce che lItalia ha difficoltà ma deve applicare la sentenza della Corte di giustizia europea. Il cambiamento della legge può essere combinato con le misure di consolidamento di bilancio del Governo, ha aggiunto riferendosi alla manovra sui conti pubblici annunciata nei giorni scorsi. Al Ministro Sacconi, la Reding ha ricordato che tutti gli Stati devono essere trattati allo stesso modo. La UE insiste dunque sul fatto che il periodo di transizione deve essere breve.
La nuova legislazione deve entrare in vigore entro il 2012, ha concluso il portavoce. Le norme messe a punto dal governo italiano e rigettate dalla Commissione europea prevedevano di portare letà pensionabile delle dipendenti pubbliche da 60 a 65 anni entro il 2018. In questi ultimi giorni si stava lavorando a un compromesso che riduceva il periodo di transizione portandolo al 2015.
Sul nuovo monito dellUnione Europea sulle pensioni degli statali, ovvero lavvertimento della Commissaria Viviane Reding che prevede otto anni per allineare il pensionamento di vecchiaia delle donne a quello degli uomini (65 anni) è intervenuto il Segretario generale della CGIL, Guglielmo Epifani, secondo il quale linnalzamento delletà pensionabile per le donne nel settore pubblico è unazione per fare cassa. Su tutto il tema delle pensioni ha detto Epifani un innalzamento è solo per fare cassa, creando nuove iniquità e aprendo nuovi problemi.
Il Segretario generale della CGIL, riferendosi alle indicazioni fornite dalla Commissione europea, ha poi spiegato che Bruxelles lo fa su un versante di un supporto di equità. Basterebbe a proposto tornare alluscita flessibile del pensionamento di vecchiaia così come avevamo con la vecchia riforma. Ci possono essere delle soluzioni ha concluso purchè si aprano dei confronti con chi rappresenta il mondo del lavoro.
(LG-FF)