Teleriscaldamento: l’Italia può concedere aiuti per 3,8 milioni di euro

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L 244/8 del 7 settembre 2006 è pubblicata la Decisione della Commissione del 16 marzo 2005 relativa all’aiuto di Stato che l’Italia – Regione Lazio – intende concedere per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (notificata con il numero C(2005)587 (Il testo in italiano è il solo facente fede) (Testo rilevante ai fini SEE) (2006/598/CE).

Con la Decisione della Commissione del 16 marzo 2005 (ma pubblicata solo sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE del 7 settembre 2006), l’Italia è autorizzata a concedere l’aiuto di Stato al Gruppo ACEA a favore di un progetto di teleriscaldamento, in quanto compatibile col, regime di aiuti ai sensi dell’art. 87, paragrafo 3, lettera c) del trattato, ovvero perché il progetto è volto al conseguimento di obiettivi ambientali. Inoltre, il progetto è finanziato tramite risorse provenienti dal bilancio del governo regionale e derivante dai proventi della “carbon tax”, istituita dalla legge finanziaria 1999. L’aiuto approvato dalla Commissione europea , destinatario del quale è l’Acea Electrolabel Produzione (AEP), impresa di cui hanno iol controllo congiunto ACEA ed Electrolabel , riguarda una rete di teleriscaldamento finanziata dalla Regione Lazio nel comprensorio Torrino Mezzocamino , vicino a Roma. La rete sarà alimentata dall’energia prodotta da un impianto di cogenerazione, oggetto di parziale potenziamento e conversione che fornirà il riscaldamento ad un nuovo quartiere. Lo scopo del teleriscaldamento è quello di sostituirsi al riscaldamento delle abitazioni di un intero quartiere prendendo il posto delle piccole caldaie alimentate da altre fonti energetiche, come il petrolio, il gas o l’elettricità.

Fonte: Eur-Lex

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