Sulla Gazzetta Ufficiale dellUE C 234/19 del 22 settembre 2005 è pubblicato il Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il secondo Programma Marco Polo relativo alla concessione di contributi finanziari per migliorare le prestazioni ambientali del sistema di trasporto merci (Marco Polo II)
Dopo che la sezione specializzata Trasporti, energia , infrastrutture, società dellinformazione, incaricata di preparare i lavori del Comitato economico e sociale europeo incaricato di formulare un Parere in merito alla Proposta della Commissione presentata al Parlamento europeo e al Consiglio relativa alla concessione di contributi finanziari comunitari per migliorare le prestazioni ambientali del sistema di trasporto merci (Marco Polo II), lo stesso Comitato , richiamandosi alle scarse ambizioni e alle scarse risorse stanziate per il programma Marco Polo I, conferma il proprio sostegno alla politica della Commissione volta a trasferire dalla strada verso altri modi di trasporto gli inevitabili e prevedibili incrementi del trasporto merci.
In particolare, il Comitato si sofferma sul bilancio di tre progetti realizzati e che la Commissione gli ha trasmesso. Questi progetti riguardano:
-la creazione di un servizio Intermodal Rail fra la Germania e lItalia attraverso lAustria da parte di un operatore privato;
-il progetto IKEA RAIL lanciato nel 2002, consistente in una piattaforma situata a Duirburg (Germania) dove si ricevono da Almhut (Svezia) per ferrovia (1 044 km) prodotti destinati ad essere distribuiti nel resto dEuropa. Negli esercizi 2002 e 2003, i treni che hanno trasportato soltanto merci IKEA sono stati circa 400;
-la creazione di linee marittime regolari fra diversi porti italiani e spagnoli per il trasporto degli autocarri.
Questi tre progetti illustrano dichiara il CESE le possibilità offerte dal dispositivo di accompagnamento messo in atto dallUnione europea. Ciò nondimeno, il Comitato nota che questi progetti sono stati realizzati nel quadro delle azioni pilota per il trasporto combinato (PACT), programma che ha preceduto Marco Polo I.
La proposta di Marco Polo II non modifica le tre attuali tipologie di intervento:
-trasferimento fra modi (aiuti alla fase di avviamento);
-azioni catalizzatrici
-azioni comuni di apprendimento
La proposta di Marci Polo II (2007-2013) estende la copertura geografica, che ormai comprende lEuropa dei 25, gli altri Paesi candidati,nonché i Paesi dellEFTA e della SEE. Il Comitato approva questa strategia e condivide losservazione della Commissione secondo cui la catena di approvvigionamento e la produzione industriale non si fermano alle frontiere dellUE a 25, auspica tuttavia che la Commissione aggiunga in questa frase le parole gli scambi dopo la produzione.Inoltre, il Comitato propone che la Commissione citi a titolo di esempio il corridoio VII del Danubio, che è tipico della grande Europa allargata, in quanto si tratta di uninfrastruttura di trasporto intermodale di dimensioni eccezionali che collega tutti i modi di trasporto.
In particolare, il Comitato si sofferma sul bilancio di tre progetti realizzati e che la Commissione gli ha trasmesso. Questi progetti riguardano:
-la creazione di un servizio Intermodal Rail fra la Germania e lItalia attraverso lAustria da parte di un operatore privato;
-il progetto IKEA RAIL lanciato nel 2002, consistente in una piattaforma situata a Duirburg (Germania) dove si ricevono da Almhut (Svezia) per ferrovia (1 044 km) prodotti destinati ad essere distribuiti nel resto dEuropa. Negli esercizi 2002 e 2003, i treni che hanno trasportato soltanto merci IKEA sono stati circa 400;
-la creazione di linee marittime regolari fra diversi porti italiani e spagnoli per il trasporto degli autocarri.
Questi tre progetti illustrano dichiara il CESE le possibilità offerte dal dispositivo di accompagnamento messo in atto dallUnione europea. Ciò nondimeno, il Comitato nota che questi progetti sono stati realizzati nel quadro delle azioni pilota per il trasporto combinato (PACT), programma che ha preceduto Marco Polo I.
La proposta di Marco Polo II non modifica le tre attuali tipologie di intervento:
-trasferimento fra modi (aiuti alla fase di avviamento);
-azioni catalizzatrici
-azioni comuni di apprendimento
La proposta di Marci Polo II (2007-2013) estende la copertura geografica, che ormai comprende lEuropa dei 25, gli altri Paesi candidati,nonché i Paesi dellEFTA e della SEE. Il Comitato approva questa strategia e condivide losservazione della Commissione secondo cui la catena di approvvigionamento e la produzione industriale non si fermano alle frontiere dellUE a 25, auspica tuttavia che la Commissione aggiunga in questa frase le parole gli scambi dopo la produzione.Inoltre, il Comitato propone che la Commissione citi a titolo di esempio il corridoio VII del Danubio, che è tipico della grande Europa allargata, in quanto si tratta di uninfrastruttura di trasporto intermodale di dimensioni eccezionali che collega tutti i modi di trasporto.
Fonte: Eur-Lex
Approfondimenti