Ulteriori limitazioni all’ uso di sostanze chimiche pericolose

Il Regolamento(CE)n.850/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’ UE L 158/7 del 30 aprile 2004.

Considerate le responsabilità che le incombono in materia di protezione dell’ ambiente, il 24 giugno 1998 la Comunità europea ha firmato il protocollo sugli inquinanti organici persistenti ( i c.d. POPs) alla convenzione del 1979 sull’ inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza e il 22 maggio 2001 la convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti, sostanze tossiche che resistono ai processi generalmente in grado di eliminare le sostanze contaminanti. Gli effetti di questi inquinanti sull’ uomo, sugli animali e sull’ ambiente sono pesanti in quanto si accumulano nel grasso corporeo delle persone, dei mammiferi marini e di altri animali e sono in grado di passare dalla madre al feto. Tali sostanze, inoltre, possono arrecare danni al sistema nervoso e a quello immunitario. Ricordiamo che la Convenzione di Stoccolma, ad oggi ratificato da 50 paesi, limiterà in maniera significativa l’ utilizzo di 12 prodotti chimici estremamente nocivi, compresi i policlorobifenili (PCBs), le diossine e diversi antiparassitari. Sebbene la normativa comunitaria concernente gli inquinanti organici persistenti ( meglio note, come si è detto, con l’ acronimo POPs, persistent organic pollutants), rilasciate dfa processi industriali come la fabbricazione di pesticidi, lubrificanti e ritardanti di fiamma, sia stata istituita, le sue principali carenze sono la mancanza e la lacunosità di disposizioni che vietino la produzione e l ‘uso delle sostanze chimiche figuranti negli attuali elenchi, l’ assenza di un quadro che consenta di inserire in tali elenchi ulteriori inquinanti organici persistenti per prevederne il divieto, la restrizione o l’ eliminazione, nonché la mancanza di un quadro che consenta di vietare la produzione el ‘uso di nuove sostanze assimilabili agli inquinanti organici persistenti. Per attuare in maniera coerente ed efficace gli obblighi assunti dalla Comunità a norma del protocollo del 1979 e della Convenzione di Stoccolma, è stato adottato il Regolamento(CE) n. 850/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’ UE L 158/7 del 30 aprile 2004 – relativa agli inquinanti organici persistenti e che modifica la direttiva 79/117/CEE. In base al nuovo provvedimento – in vigore dal 20 maggio scorso – numerose sostanze che si propagano per mezzo dell’ aria, dell’ acqua e delle specie migratrici dovranno essere messe al bando dagli Stati membri dell’ UE entro il 2017.Le nuove disposizioni anticipano la dismissione di numerose sostanze pericolose ( come l’ esaclorocicloesano) e stabiliscono particolari regole di gestione per altre, in base ad una loro classificazione in quattro categorie: ” Sostanze vietate” ( contenute nell’ allegato 1 al regolamento); ” sostanze soggette a limitazioni” ( allegato 2); ” sostanze soggette a riduzione” ( allegato 3) e ” sostanze soggette a disposizioni sui rifiuti” ( allegato 4).

Fonte: Eur-Lex

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