Pubblichiamo un contributo dell’ing. Giuseppe Spada relativamente ai Sistemi di Gestione “World Class Manufacturing e l’integrazione della Sicurezza nei processi produttivi”
Il 18 settembre 2014 è stato pubblicato un corposo
e piuttosto originale, almeno per l’Italia, rapporto tecnico:
UNI/TR 11542 “Sicurezza – World Class
Manufacturing e l’integrazione della sicurezza nei
processi produttivi – Indirizzi applicativi”. Si tratta
del primo documento tecnico elaborato da UNI che
abbia per oggetto il World Class Manufacturing
(conosciuto anche con l’acronimo WCM) con particolare
riferimento a quell’aspetto della gestione
aziendale costituito dalle attività tese alla tutela della
salute e sicurezza sul lavoro.
L’importanza di questo documento sta nel fatto che
l’adozione del WCM, se correttamente attuata, risolve
tre fondamentali criticità che stanno alla base del
notevole numero d’infortuni che accadono in Italia: a)
la convinzione diffusa che i costi, affrontati dall’azienda
per la SSL, sono costi “a perdere”, privi di
un ritorno economico; b) la conseguente emarginazione
della gestione delle problematiche di SSL dalle
altre gestioni aziendali; c) la tendenza diffusa ad
approcciarsi alle problematiche di SSL con l’ottica
giuridica tendente più a tutelare i responsabili dell’azienda
da eventuali azioni penali…..
e piuttosto originale, almeno per l’Italia, rapporto tecnico:
UNI/TR 11542 “Sicurezza – World Class
Manufacturing e l’integrazione della sicurezza nei
processi produttivi – Indirizzi applicativi”. Si tratta
del primo documento tecnico elaborato da UNI che
abbia per oggetto il World Class Manufacturing
(conosciuto anche con l’acronimo WCM) con particolare
riferimento a quell’aspetto della gestione
aziendale costituito dalle attività tese alla tutela della
salute e sicurezza sul lavoro.
L’importanza di questo documento sta nel fatto che
l’adozione del WCM, se correttamente attuata, risolve
tre fondamentali criticità che stanno alla base del
notevole numero d’infortuni che accadono in Italia: a)
la convinzione diffusa che i costi, affrontati dall’azienda
per la SSL, sono costi “a perdere”, privi di
un ritorno economico; b) la conseguente emarginazione
della gestione delle problematiche di SSL dalle
altre gestioni aziendali; c) la tendenza diffusa ad
approcciarsi alle problematiche di SSL con l’ottica
giuridica tendente più a tutelare i responsabili dell’azienda
da eventuali azioni penali…..
Fonte: Associazione Ambiente Lavoro